Pubblicato il 15/04/2021, 11:02 | Scritto da Andrea Amato

Lo scandalo razzista di Gerry Scotti e Michelle Hunziker è «una cagata pazzesca»

Lo scandalo razzista di Gerry Scotti e Michelle Hunziker è «una cagata pazzesca»
Attenzione a non confondere sacrosante battaglie di civiltà con inquisizioni maccartiste. Quella di “Striscia la Notizia” è stata semplicemente una gag banale e infantile, ma non certo razzista.

Secondo Diet Prada, Gerry Scotti e Michelle Hunziker hanno fatto una scenetta razzista. Ma dove?

Gli italiani quando parlano gesticolano molto e sono mammoni, i francesi quando parlano fanno le pernacchie e si credono i migliori del mondo, gli scandinavi tendenzialmente sono biondi, i tedeschi sono gran bevitori di birra e i cinesi hanno gli occhi a mandorla e faticano a pronunciare la “r”. Qualcuno può dire che tutte queste affermazioni non siano vere? Ci sono giudizi di merito o razzisti in quello che ho scritto? No, si tratta banalmente di stereotipi dettati dalla realtà, inconfutabili, a prescindere dalla razza e dal colore della pelle. Che non c’entra nulla e mai è stata tirata in ballo. Niente di discriminatorio, nulla di offensivo. E allora perché da due giorni la maggior parte degli italiani che vivono sui social hanno preso per vera la sentenza, assurda, di razzismo pronunciata da un profilo Instagram americano contro una gag di Gerry Scotti e Michelle Hunziker a Striscia la Notizia?

I due conduttori, per lanciare un servizio sulla Rai di Pechino, hanno fatto gli occhi a mandorla con le dita e hanno pronunciato «Lai», per dire «Rai». Il profilo Instagram Diet Prada ha fatto un post dicendo che Scotti e Hunziker sono razzisti e in Italia è partita la gogna social. Ma veramente qualche persona normodotata crede che quella gag fosse razzista? Si può dire che non facesse ridere, che fosse trita, da avanspettacolo di quart’ordine, banale, infantile, ma non certo razzista.

Ci tocca difendere Striscia

I nostri rapporti con Striscia la Notizia da qualche anno sono pessimi, basta leggere qui, ho anche ricevuto offese e insulti personali dal loro ufficio stampa via mail, quindi un po’ mi costa difenderli, ma quello che da due giorni sta occupando i social e i media è «una cagata pazzesca», per citare l’immenso Paolo Villaggio. Quello che negli ultimi anni sta capitando nel mondo, un cambio di sensibilità verso temi come inclusione, violenza di genere, bullismo, razzismo è straordinario, il problema però è che nel calderone del cambiamento ci finiscono stupidaggini come questa, che di rivoluzione dei malcostumi hanno ben poco: piuttosto sembrano a inquisizioni maccartiste, senza né capo né coda.

Il rischio di tutto questo è un’omologazione verso il basso, la creazione di un pensiero comune elementare e privo di ogni libertà di satira, sarcasmo, critica. Se da un lato i social network permettono di amplificare e globalizzare battaglie di civiltà sacrosante, dall’altro generano mostri incontrollabili come questo. Fate attenzione e iniziate a ragionare con la vostra testa, perché il rischio di essere teleguidati è davvero troppo alto e il risultato finale potrebbe essere molto più pericoloso di una gag che non fa ridere.

 

@AndreaAAmato

 

(Nella foto Gerry Scotti e Michelle Hunziker)