Pubblicato il 16/10/2020, 14:35 | Scritto da Andrea Amato
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Il Collegio, l’unico programma tv visto dalla Generazione Z

Il Collegio, l’unico programma tv visto dalla Generazione Z
Il 27 ottobre parte la quinta stagione del format di Rai2 prodotto da Banijay, il solo esempio di vera crossmedialità tra televisione, web e social.

Il Collegio 4 ha avuto una media di circa 2,4 milioni di spettatori

Martedì 27 ottobre in prima serata su Rai2 partirà la quinta stagione de Il Collegio, docu-reality ambientato in una scuola, ogni volta in un anno del passato. Questa volta i ragazzi saranno catapultati nel 1992, anno cruciale per la politica italiana con lo scoppio di Tangentopoli, inizio di un recessione economica mondiale che non si vedeva dall’austerity del 1974, e il tutto alla vigilia dell’avvento di Internet su scala planetaria. Il programma è una rielaborazione di That’ll Teach’em del britannico Channel4, voluto fortemente in Italia da Ilaria Dallatana nel 2017, quando era alla guida della seconda rete Rai.

La vera peculiarità de Il Collegio, però, è che si tratta dell’unico programma delle reti generaliste visto dalla Generazione Z. Ormai è chiaro a tutti che i nostri giovani adolescenti non guardano la televisione in lineare, per loro la prima serata è vissuta in camera davanti a Youtube, Twitch, Tik Tok o Instagram, non certo davanti al piccolo schermo e non certo con i primi 8 tasti del telecomando. L’unica eccezione è data, appunto, per il format prodotto da Banijay.

L’unico programma che vive veramente su web e social

La conferma si può avere in questi giorni nella pagina delle tendenze di Youtube Italia, ovvero la classifica dei video più visti. Alle prime posizioni si trovano, a più di una settimana dal debutto tv, le clip video dei provini dei prossimi collegiali rilasciate dalla Rai1. Non solo, ci sono yotuber che fanno le reaction, reazioni live ai video (per i boomer come me basti pensare a Mai dire tv della Gialappa’s Band anni Novanta per avere un riferimento).

Webstar come gli IPants (al secolo Antonino Pantò, Jody Cecchetto e Antonino Reale), Awed (Simone Paciello) o Ricardo Dose – giusto per citare i più seguiti – fanno milioni di visualizzazioni guardando e commentando il programma di Rai2 e creando tormentoni, che per tutta la settimana i teenager ripetono sui social network.

Non esiste un altro programma della tv generalista italiana che abbia una crossmedialità così forte e netta e non esiste un altro programma tv che riesce a creare influencer da zero: perché i collegiali entrano sconosciuti nel programma, ma escono star dei social. Insomma, Il Collegio è l’unico programma che genitori e figli possono vedere insieme sul divano, con il telecomando in mano. Compresa la pubblicità. Vi pare poco?

 

@AndreaAAmato

 

(Nella foto Il Collegio 3)