Pubblicato il 22/09/2020, 18:01 | Scritto da Andrea Amato

Tiki Taka: Piero Chiambretti a Mediaset non trova pace

Tiki Taka: Piero Chiambretti a Mediaset non trova pace
Il conduttore ha debuttato ieri in diretta alla guida di “Tiki Taka”, il programma sportivo creato da Pierluigi Pardo, ma non ci ha convinto. È apparso fuoriluogo.

Piero Chiambretti conduce Tiki Taka su Italia1 la domenica in seconda serata

Piero Chiambretti è stato uno che ha cambiato la televisione, nel suo piccolo. Un innovatore. Sono tanti i format nella lunga carriera di Pierino La Peste che hanno fatto la storia del piccolo schermo, da Prove tecniche di trasmissione a Il Portalettere, da Il Laureato a Markette, il suo ultimo vero successo. L’ultima volta in cui a suo modo ha cambiato il linguaggio televisivo. Da lì, purtroppo, ha iniziato a ripetersi, a proporre sempre lo stesso programma sotto titoli diversi.

Da sempre è un pallino di Piersilvio Berlusconi, che lo volle a tutti i costi a Mediaset, purtroppo però proprio nel momento in cui la tv generalista stava cambiando profondamente e Chiambretti, a Cologno Monzese, di fatto non è mai riuscito a trovare lo spazio (e gli ascolti) di una volta.

La nuova sfida

L’ennesimo tentativo da parte del Biscione di rilanciarlo arriva quest’anno con la conduzione di Tiki Taka, il programma sportivo ideato da Pierluigi Pardo. Tiki Taka è frutto della mente e del carattere guascone di Pardo, che a sua volta ha creato un genere proprio nel 2013, contaminando il calcio con l’atmosfera sincopata delle radio romane e delle tv private per ben 200 puntate.

I suoi parterre erano dei gran fritti misti di umanità, colta e volgare, lo scrittore e la showgirl senza né arte né parte seduti sullo stesso divanetto. Il ritmo era scandito dalle provocazioni perfide del conduttore, la caciara era lo status dominante delle due ore di trasmissione, la bulimia da “teasing” (anticipare qualcosa che verrà dopo) anche sul nulla era una cifra caratterizzante del giunonico giornalista sportivo.

Tutto questo inevitabilmente è sparito quest’anno, nonostante molti degli ingredienti e degli ospiti siano gli stessi, ma il sapore è completamente differente: molto più sciapo. Due ore di un Chiambretti stanco, fuori ruolo e in un vestito non suo, sono state molto faticose. E già lo si intuiva dalla sigla iniziale. A quella finale, invece, ci sono arrivati solo i più temerari.

 

@AndreaAAmato

 

(Nella foto Piero Chiambretti)