Mediaset-Vivendi: trovato un piano per evitare i risarcimenti
Mediaset-Vivendi, avanti con le trattative Ipotesi investimenti al posto di risarcimenti
La Stampa, pagina 17.
Sostituire il possibile risarcimento con investimenti per un nuovo progetto televisivo paneuropeo. La telefonata di una settimana fa tra l’ad di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, e il numero uno di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, ha rotto il ghiaccio. E ora le diplomazie studiano possibili soluzioni per una nuova intesa tra il Biscione e il gruppo di Vincent Bolloré. In particolare si lavorerebbe per smussaare il principale scoglio che finora ha impedito di addivenire a un dunque: Vivendi si è sempre rifiutata di riconoscere al Biscione un risarcimento reclamato invece da Cologno Monzese dopo il dietrofront del 2016 sull’acquisizione della pay tv Premium. La causa legale in cui Mediaset chiede danni per 3 miliardi, per ora, resta in piedi e la prossima udienza si terrà il 22 settembre. Ma nel mentre, tra le proposte in campo ci sarebbe quella di sostituire i risarcimenti con investimenti da parte di Parigi in un nuovo possibile progetto industriale comune. Tutto è ancora alle prime battute, ma una soluzione del genere potrebbe accontentare entrambe le parti. Nel frattempo, sul fronte rete unica, il fondo australiano Macquarie in queste ore dovrebbe formalizzare l’offerta a Enel (il cui cda si riunisce domani, anche se difficilmente deciderà sul punto) per acquisire tra il 35 e il 50% di Open Fiber. La valutazione sarebbe stata ritoccata al rialzo dai 7,7 miliardi, ma il prezzo finale potrebbe modificarsi a seconda che la fusione con FiberCop (Tim) si realizzi o meno.