Salini tira la cinghia della Rai
Salini (Rai): «Taglio dei compensi». Tema pubblicità in Vigilanza
Il Sole 24 Ore, pagina 11, di Andrea Biondi.
Un incontro con i collaboratori per fare il punto della situazione partendo dalle previsioni di bilancio 2020-21. Ieri l’ad Rai Fabrizio Salini ha invitato a «trovare una nuova strategia». Questo momento, ha detto Salini, «deve rappresentare un nuovo passaggio per la Rai da cui non si torna indietro. Dalla pandemia è necessario uscire con modelli diversi, non è un’opzione ma un dovere».
È stato un incontro in vista del varo dei palinsesti che saranno presentati al prossimo cda del 17 giugno e pubblicamente l’1 luglio. E l’ad Rai ha molto insistito su due filoni: riduzione dei costi e un nuovo modello virtuoso per l’audiovisivo. «Il sistema non è più lo stesso e non sarà più lo stesso». In questo quadro Salini ha poi toccato un tasto che da sempre rappresenta un elemento ad alta tensione: la riduzione dei compensi.
La riduzione dei compensi
«La riduzione dei compensi per i collaboratori è il minimo. Si faranno interventi speciali sempre nel segno di una ancora più accentuata valorizzazione delle risorse interne, di una stabilizzazione delle risorse e di una razionalizzazione generale». Anche l’offerta di contenuti andrà dunque «razionalizzata, con cambiamenti nel modo in cui vengono strutturate le nostre prime e seconde serate, anche nella loro durata, evitando sprechi di risorse che non portano valore di servizio pubblico e commerciale».
(Nella foto la sede Rai di viale Mazzini)