Pubblicato il 28/04/2020, 12:30 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 27 aprile: il pubblico di Canale5 scappa da Tolkien e Porro lo accoglie con Salvini. In sovrapposizione però vince Ranucci

Ascolti tv analisi 27 aprile: il pubblico di Canale5 scappa da Tolkien e Porro lo accoglie con Salvini. In sovrapposizione però vince Ranucci
Il giro di boa arriva al 21,5%, mentre su Canale5 Il Signore degli Anelli-La compagnia dell’anello si ferma al 9%, crollando dietro Rete4 e Italia1. Report dedica la prima parte alle fake news e ai network neofascisti, ma stavolta corre alla pari (più pubblico, meno share, in metà durata) con un Porro da record, che apre con il leader leghista e poi insiste sull’economia.

Ascolti talk: in access prime time a vincere è Lilli Gruber, Palombelli batte Moreno

Opzioni diverse: Il Commissario di Vigata vecchia maniera straccia il titolo fantastico in replica su Canale 5. Il pubblico di Mediaset boccia Tolkien ed emigra a Quarta Repubblica e da Aldo, Giovanni e Giacomo

Sicilia dei primi sbarchi di migranti con meno fritture di pesce ed arancini contro le atmosfere cupe della letteratura inglese: Il Commissario Montalbano contro Il Signore degli Anelli lunedì 27 aprile. Il mare e la luce al 37° parallelo da una parte, il mondo fantastico ma cupo di John Ronald Reuel Tolkien. Non adatto, almeno in piena atmosfera da ripartenza per la ‘fase due’ ad attrarre ‘tutto’ il pubblico dell’ammiraglia di Cologno.

La sfida tra Camilleri e Tolkien: le premesse secondo Auditel

Del resto le premesse della sfida erano chiare. Da una parte, quindi, c’era un vecchio episodio de Il Commissario Montalbano, Il giro di Boa (a 8,8 milioni ed il 33,24% al battesimo nel 2005) che il 30 aprile del 2018 all’ennesima replica aveva comunque ottenuto 6,054 milioni ed il 25,23%. Dall’altra parte della barricata il cult Il Signore degli anelli- La compagnia dell’anello, che ad agosto del 2018 (però su Italia 1) si era fermato a quota 752mila spettatori e 6,21%.

Salvo Montalbano tiene botta, crolla La compagnia dell’anello

Su Rai Il Giro di Boa ha riscosso 5,9 milioni ed il 21,5% di share e ha vinto nettamente la serata, con La compagnia dell’anello su Canale 5 che ha fatto un notevole flop, riscuotendo solo 1,882 milioni di spettatori ed il 9%, finendo virtualmente dietro per ascolti a Report e Quarta Repubblica, ma anche ad Aldo, Giovanni e Giacomo che su Italia 1 hanno avuto 1,912 milioni di spettatori ed il 7,2% con Così è la vita.

Ranucci e Porro, cosa è successo…

E’ stata decisamente calda la sfida dei talk. Report sette giorni prima aveva ottenuto ben 2,863 milioni e il 9,9%, avvicinandosi al risultato record dell’esordio, sparando ad alzo zero contro la destra sovranista. Ieri Sigfrido Ranucci puntando sulla produzione destrorsa di fake news sul corona virus, la rete di solidarietà ‘nazifascista’ europea, lo strano business delle mascherine antivirus e la donazione di seme in Spagna, ha ottenuto 2,578 milioni e 9,2%, in flessione contenuta ma chiara.

Sette giorni prima Nicola Porro, aveva ottenuto 1,636 milioni di spettatori ed il 7,3%. Stavolta aprendo con Matteo Salvini e quindi aggredendo e sviscerando tutte le problematicità della ripartenza avendo tra gli ospiti anche Stefano Patuanelli, Pierpaolo Sileri, Anna Maria Bernini, Renzo Rosso, Pietro Salini, Giovanni Cagnoli, Alfonso Celotto, Alessandro Sallusti, Michele Brambilla, Daniele Capezzone, Luca Telese e Stefano Cappellini, ha portato a casa ben 2,070 milioni di spettatori ed il 9,5% nella sterminata durata di 202 minuti.

… se si considera la fase in cui i due programmi hanno trasmesso in sovrapposizione a vincere è Ranuccci (9,2%), con Porro all’8,3%.

Mentre in coda su Rai2 la replica di Stasera tutto è possibile ha avuto 1,670 milioni di spettatori e il 6,7% beneficiando anch’esso dello zapping in libertà anche da La7 (U-Boot 96 ha radunato solo 325mila spettatori con l’1,6%). Che la ripartenza, le condizioni della ‘fase due’, le prospettive economiche siano un tema molto sentito dagli italiani, lo dicono anche i risultati delle news e dei talk in access.

Le news delle 20.00

Alle 20.00 il Tg1 è arrivato a 6,5 milioni di spettatori ed il 24,5%; il Tg5 ha avuto 5,9 milioni e il 21,8% di share, mentre il TGLa7 ha ottenuto 1,685 milioni di spettatori e il 6,2%.

In access va forte Lilli

Tra le signore dell’access a fare meglio è stata Lilli Gruber (Otto e mezzo è arrivato a 2,354 milioni e 8% con Evelina Christillin, Marco Damilano, Antonio Padellaro e Giuliano Guida Bardi), davanti Barbara Palombelli (su Rete4 Stasera Italia con Giovanni Toti, Maurizio Belpietro, Michele Emiliano, Ferruccio De Bortoli, Pietrangelo Buttafuoco, a 1,8 milioni circa e il 6,1%), con in coda Manuela Moreno (Tg2 Post a 1,489 milioni e 5% di share con Maurizio Lupi, Carlo Calenda e Massimo D’Amore) dopo il Tg2 delle 20.30 a 2,380 milioni e 8,3%.

Nella fascia più pregiata questi gli equilibri tra le ammiraglie: su Rai1 Soliti Ignoti – Il Ritorno in replica a 5,460 milioni di spettatori con il 18,6%; su Canale 5 Striscia la Notizia a 5,5 milioni di spettatori con uno share del 18,7%.

In preserale

Su Rai1 L’Eredità – La Sfida dei 7 ha ottenuto 3,074 milioni di spettatori ed il 16,9% mentre L’Eredità 4,472 milioni di spettatori ed il 19,8%. Su Canale 5 Avanti il Primo! a 2,648 milioni di spettatori con il 15,1% di share e Avanti un Altro! 4,144 milioni con il 19,1% di share.

 

Al Mattino

Su Rai1 Uno Mattina al 16,4% di share, la Santa Messa al 23,3%, la prima parte di Storie Italiane al 14,3% di share. Su Canale5 Mattino Cinque al 16,9% nella prima parte e al 15,3% nella seconda.

A mezzodì

Su Rai1 la seconda parte di Storie Italiane al 12,8% e Linea Verde al 10,3%. Su Canale 5 Forum 14,3%. Su La7 L’Aria che Tira a 6,6% nella prima parte, 5,6% nella seconda e 4,2% nella terza.

Al pomeriggio

Su Rai1 La Vita in Diretta al 13,6%; su Canale 5 Pomeriggio Cinque all’14,4% e 12,9%.

In seconda serata

Su Rai1 Frontiere al 10,4% di share. Su Canale 5 il Tg5Notte al 9%. Su Rai 3 Lessico Civile al 5,1%. Su Italia1 Tutto molto bello 6,1%.

 

Emanuele Bruno

(Nella foto un momento di Quarta Repubblica)