Pubblicato il 24/09/2017, 12:01 | Scritto da La Redazione

Aldo Grasso: La stagione tv è ripartita in nero: la cronaca è un lungo serial

Aldo Grasso: La stagione tv è ripartita in nero: la cronaca è un lungo serial
La stagione televisiva è ripartita «in nero»: la cronaca da un'Italia atroce ha offerto un nuovo spunto per la «serializzazione» dell'orrore con il caso della ragazza uccisa a Specchia. Così il critico tv sul Corriere della Sera.

Si sono lanciati sul caso sia la Rai (in particolare con «Chi l’ha visto…?» su Rai3) sia Mediaset (con «Quinta Colonna», su Rete4), ma, almeno al momento, il pubblico sembra mostrare segni di assuefazione

 

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 63 di Aldo Grasso e Massimo Scaglioni

 

LA TELEVISIONE IN NUMERI

La stagione tv è ripartita in nero: la cronaca è un lungo serial

 

Tra le frivolezze dei reality e una certa stanchezza dei programmi di parola (specie dei talk che puntano tutto sul tele-populismo e sembrano diventati tutti uguali), la stagione televisiva è ripartita «in nero»: la cronaca da un’Italia atroce ha offerto un nuovo spunto per la «serializzazione» dell’orrore con il caso della ragazza uccisa a Specchia. Si sono lanciati sul caso sia la Rai (in particolare con «Chi l’ha visto…?» su Rai3) sia Mediaset (con «Quinta Colonna», su Rete4), ma, almeno al momento, il pubblico sembra mostrare segni di assuefazione. La discussa intervista ai genitori del fidanzato di Noemi, trasmessa da «Chi l’ha visto…?» il 13 settembre (e poi diventata virale grazie ai social), non ha modificato di molto la media d’ascolto del programma, che si è attestato su 2.144.000 spettatori, per una share del 10,6% (in linea con i dati usuali: nella scorsa stagione II 10,49 di share). Con la scusa di giustificare le ragioni della messa in onda di quel pezzo di «reality» (i genitori del ragazzo scoprono apparentemente «in diretta» della confessione), mercoledì scorso il programma l’ha rimandata in onda in versione integrale, passando poi a un caso che si potrebbe definire «un classico» (la misteriosa vicenda di Emanuela Orlandi, con le nuove «rivelazioni»). Qui l’effetto serializzazione si è fatto sentire, con gli ascolti medi che sono cresciuti di circa 200mila individui, raccogliendo nel complesso 2.331.000 spettatori e l’11,2% di share. Su Rete4 la nera è «coperta» da «Quarto grado»: anche qui lieve crescita degli ascolti nella puntata del 15 settembre: 1.430.000 spettatori, 8,79 di share (contro una media, lo scorso anno, del 7,1%). Il pubblico dei due programmi è simile: un’audience femminile (il 13,6% di share per «Chi l’ha visto…?»), piuttosto anziana (16% fra gli ultra 65enni per Rai3) e con un’istruzione medio-bassa.

 

(Nella foto, un frame di Chi l’ha visto?)