Pubblicato il 02/09/2017, 12:01 | Scritto da La Redazione
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Vivendi: Fininvest e Mediaset vogliono 3 miliardi

Vivendi: Fininvest e Mediaset vogliono 3 miliardi
La relazione semestrale del gruppo francese: due richiesti dall'emittente e da Rti, uno dalla holding. Così sul Corriere della Sera.

L’azione è stata avviata mentre è in corso il tentativo di mediazione presso la Camera arbitrale nazionale e internazionale di Milano

 

 

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 42, di Francesca Basso

 

 

Vivendi: Fininvest e Mediaset vogliono 3 miliardi

La relazione semestrale del gruppo francese: due richiesti dall’emittente e da Rti, uno dalla holding

 

MILANO Che ci fosse stata una seconda azione legale da parte di Mediaset e Fininvest nei confronti di Vivendi, dopo che i francesi non avevano rispettato l’accordo dell’aprile 2016 di acquisire Mediaset Premium, l’aveva già annunciato ai soci il presidente del Biscione Fedele Confalonieri a fine giugno. Ma quello che è emerso ieri dalla relazione semestrale di Vivendi è che il gruppo italiano ha chiesto ai francesi 3 miliardi di danni per la rottura dell’accordo e per la scalata «ostile» a Mediaset. Il 9 giugno — scrive Vivendi — Mediaset, Rti e Fininvest hanno presentato un nuovo atto di citazione nei confronti della società di Vincent Bolloré per ottenere il pagamento di danni e interessi per 2 miliardi a Mediaset e Rti, e per un miliardo alla holding azionista Fininvest per l’acquisizione di azioni Mediaset nel corso dell’ultimo trimestre del 2016. «Secondo Mediaset che ha richiesto l’unione di questa procedura con la prima (cioè l’atto depositato ad agosto 2016, ndr) — si legge — l’operazione costituirebbe una violazione della regolamentazione italiana sui media e un atto di concorrenza sleale». Il gruppo francese ha riferito che gli italiani hanno richiesto l’obbligo per Vivendi di «vendere le azioni Mediaset» acquisite a fine 2016. Nell’azione legale avviata nell’agosto 2016 era stato chiesto un risarcimento «stimato da ciascuna delle tre parti in 50 milioni per ogni mese di ritardo a partire dal 25 luglio 2016» rispetto all’esecuzione del contratto su Premium, ricorda la semestrale. Versione contestata da fonti vicine al dossier, secondo le quali la ricostruzione di Vivendi conterrebbe «inesattezze». Tra l’altro la richiesta dei 50 milioni al mese di danni risulterebbe avanzata dalla sola Mediaset e non anche da Rti e Fininvest. C’è poi la richiesta di altri 570 milioni totali, sempre per il mancato acquisto di Premium, legati al presunto danno subito per la variazione del titolo Mediaset tra il 25 luglio e il 2 agosto del 2016 e per il «danno al processo decisionale di Fininvest e alla sua immagine». L’azione è stata avviata mentre è in corso il tentativo di mediazione presso la Camera arbitrale nazionale e internazionale di Milano. Se dovesse fallire, la prossima udienza al tribunale civile di Milano sarà il 19 dicembre.

 

(Nella foto, i loghi di Mediaset e Vivendi)