Pubblicato il 12/10/2016, 11:33 | Scritto da Francesco Sarchi
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In attesa di Bolloré Mediaset Premium taglia costi e canali

In attesa di Bolloré Mediaset Premium taglia costi e canali
Il finanziere bretone Vincent Bolloré è salito ultimamente nel capitale di Vivendi dal 15 al 20 per cento. Così su "Libero".

Stop a Disney Channel e Disney Junior

Rassegna stampa: Libero, pagina 20

Grandi manovre intorno alla galassia Mediaset Premium. Proprio nei giorni in cui salta fuori che Vivendi, potrebbe definire nuove condizioni con Mediaset per l’acquisizione di Premium, il gruppo francese guidato da Vincent Bolloré, primo azionista di Vivendi con il 15%, con una serie di operazioni «ha superato la soglia del 20% del capitale e dei diritti di voto» della società di media e entertainment. Una manovra che non passa inosservata in Mediaset, che si sta lavorando a una «revisione profonda» del perimetro delle attività di Premium a causa dell’impasse proprio con Vivendi sul futuro della tv a pagamento. La fase di interregno tra il matrimonio annunciato e per ora congelato, sta causando più di qualche problema alla società di casa Berlusconi. Tanto che anche i soci di Telefonica alzano il dito e vorrebbero dire la loro. Dopo lo stop alla cessione della paytv al gruppo francese, riporta il verbale dei lavori assembleari scovato dall’agenzia da Radiocor, «sarà effettuata una revisione profonda per capire quale sarà il perimetro del business e il relativo profilo finanziario ed economico di Mediaset Premium spa da ora in avanti per tenere conto dell’impatto negativo sulle attività derivante dall’interim management. La gestione in coabitazione tra i due gruppi, almeno sulla carta visto che Vivendi ha fatto un passo indietro a partire dal mese di luglio, porta a rallentamenti e cambiamenti di programma sia sul fronte dei costi operativi sia per i nuovi investimenti. E visto che Mediaset è orientata a confermare questa modalità di gestione anche dopo il 30 settembre (data inizialmente concordata per il closing della vendita di Premium) si è reso necessario rivedere alcuni progetti. Con un rilevante taglio ai costi. Così si spiega lo stop alla distribuzione dei canali Disney Channel e Disney Junior. Sul fronte societario si torna a parlare di un nuovo accordo: gestire Premium in coabitazione, in attesa che Vivendi completi entro un periodo di 3 anni l’acquisto della maggioranza. L’ipotesi è quella circolata le scorse settimane: il 40% al gruppo Bolloré, un altro 40% resti nelle mani di Mediaset e il restante 20% ad un terzo socio.

(Nella foto le sedi Mediaset e Vivendi)