Pubblicato il 03/08/2016, 15:04 | Scritto da La Redazione
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Mediaset-Vivendi: i francesi vogliono ritrattare, ma il Biscione non molla

Mediaset-Vivendi: i francesi vogliono ritrattare, ma il Biscione non molla
Cologno Monzese vuole mantenere in piedi il progetto che prevede la nascita di una Netflix europea, senza però toccare gli accordi presi in primavera. Così Sandra Riccio su “La Stampa”.

Vivendi preme per l’accordo. Mediaset: “Nessun contatto”

 

Rassegna stampa: La Stampa, pagina 20, di Sandra Riccio.

Il Biscione vuole mantenere in piedi il progetto che prevede la nascita di una Netflix europea.

Nessun contatto, al momento, tra Vivendi e Mediaset. Le due società, dopo la rottura consumata il 26 luglio, continuano a studiarsi a distanza, dopo i botta e risposta dei giorni passati, via comunicati e via interviste. Nel frattempo si avvicina la data del board Vivendi che si terrà fra tre settimane, il 26 agosto. L’ipotesi è che i francesi vogliano arrivare all’appuntamento con qualche possibile spiraglio sul dossier. Inoltre, in quella sede il gruppo francese dovrà analizzare ufficialmente la situazione di Premium. Dall’altra parte, Mediaset non ha alcuna fretta di sedersi a un tavolo delle trattative, con il Cda che ha dato recentemente mandato al vertice di far esclusivamente rispettare il contratto sottoscritto dai francesi. Ieri, indiscrezioni riferivano di un incontro in programma a breve tra i due gruppi per riannodare il filo del dialogo dopo il dietrofront del gruppo francese sull’acquisizione di Premium. «Non ci risulta» è stata la secca smentita arrivata da Cologno Monzese sull’ipotesi di un appuntamento. «Non ne sono previsti a nessun livello» è stato il commento in serata.

Come sempre accade in questi contesti, non è tuttavia da escludere che i due gruppi tornino a verificare la possibilità di un dialogo dopo la rottura del 26 luglio, quando la società presieduta da Bollorè ha comunicato uno «schema alternativo» a quello dell’accordo dello scorso aprile. Per ora, spazi per un compromesso sembra non ce ne siano. La risposta di Mediaset è stata chiara fin dall’inizio: niente rinuncia a un contratto vincolante per andare a trattare su altri pesi e altre misure. L’obiettivo del gruppo di Cologno è di restare all’interno dei punti cardine del primo contratto, a partire dalla partecipazione paritetica di ciascun gruppo nel capitale dell’altro e dallo schema complessivo dell’alleanza che puntava alla creazione di una sorta di Netflix europea. Niente cambi, anche perché per gli analisti è realistico pensare che un eventuale nuovo accordo sarà peggiorativo per Mediaset.

Su Premium resta valido l’impianto iniziale, vale a dire quello di unire la pay tv di Mediaset a quella di Vivendi in modo da creare sinergie e poter proseguire nell’attività delle due società. Non è da escludere che nei prossimi giorni i francesi si facciano avanti. Secondo indiscrezioni dalla Francia, lo schema sul quale costruire un nuovo accordo sarebbe quello di far salire Vivendi nell’azionariato Mediaset, ben oltre il 3,5% pattuito. Sotto questo «cappello», che potrebbe far arrivare Vivendi vicina al 10% di Mediaset soprattutto se Fininvest nel frattempo si rafforzasse, si potrebbe poi trovare l’accordo per Premium, che i francesi a quel punto potrebbero anche digerire. Il titolo Mediaset, dalla rottura degli accordi, ha ceduto in Borsa circa il 20%.

 

(Nelle foto le sedi Mediaset e Vivendi)