Campo Dall’Orto: nessun cambio nei tg Rai
«ci vorrà ancora un po’ di tempo. Non sono all’ordine del giorno cambi e certo non avverranno domani».
Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 45, di Andrea Ducci
Ospite di Mieli
Campo Dall’Orto: nessun cambio nei tg Rai
SPOLETO I direttori dei tg Rai per ora non cambieranno. A dirlo è Antonio Campo Dall’Orto, numero uno di Viale Mazzini, spiegando che «ci vorrà ancora un po’ di tempo. Non sono all’ordine del giorno cambi e certo non avverranno domani». Il direttore generale della Rai, ospite a Spoleto agli Incontri di Paolo Mieli, si presta per una chiacchierata sul bilancio dei suoi primi undici mesi
al vertice della tv pubblica.
«Una macchina complessa con i suoi pregi e i suoi limiti», tra i primi, dice Campo Dall’Orto, «lo straordinario spirito di corpo aziendale», nel secondo caso «il ritardo sul fronte dello sviluppo digitale». Tra le novità in cantiere, una nuova fiction tratta dal bestseller II nome della Rosa di Umberto Eco. «Ancora non sappiano se saranno sei o otto puntate, stiamo valutando la parte di scrittura. Regista e attori restano da scegliere».
Nell’elenco dei programmi che Campo Dall’Orto ritiene abbiano contrassegnato la sua prima stagione in Rai segnala «Rischiatutto» di Fabio Fazio, ma poi sottolineando l’importanza
di scommettere sulle risorse interne rivendica la scelta delle 4 puntate di «Sono innocente» condotte da Alberto Matano. Nel nuovo palinsesto Rai precisa che il ritorno di Gad Lerner, Heather Parisi e Michele Santoro non va interpretato in «chiave nostalgica». Due, infine, i versanti su cui vorrebbe lasciare il segno: rilanciare la capacità creativa in casa Rai, e individuare nuovi percorsi per fare tv.
(Nella foto, Antonio Campo Dall’Orto)