La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’ex direttore generale della Rai (dal 2015 al 2017) è il nuovo presidente di “Domani”, il quotidiano di Carlo De Benedetti. Prende il posto del senatore Luigi Zanda (Pd).
In un’intervista a “La Stampa”, Antonio Campo Dall’Orto propone la creazione di un player tutto italiano con Rai, Mediaset e La7. Ecco, secondo noi, perché sarebbe un suicidio in piena regola.
La conduttrice ha fatto sapere, attraverso il profilo twitter dell'agenzia Arcobaleno Tre, di avere citato in giudizio, presso il tribunale di Roma, l’ammiraglia Rai per danni d’immagine, economici e biologici per la chiusura del suo programma dopo la vicenda della lista dei dieci motivi per sposare una donna dell’est.
Dei prossimi palinsesti si sa poco o niente, perché le trattative con gli artisti sono bloccate dallo stallo di Viale Mazzini. Cominciano i rumors sui prossimi giri di valzer delle poltrone dei direttori. Via Dallatana e Bignardi? Intanto Leone è stato avvistato poco fa a Viale Mazzini.
Il cda della Rai ha preso atto delle dimissioni del direttore generale. Entro il 6 giugno verrà annunciato il nome del manager che lo sostituirà. Così Chiara Sarra su "Il Giornale".
L’incertezza e la vaghezza accompagnano ogni riflessione sul mezzo, specie sul cosiddetto servizio pubblico. Così Aldo Grasso sul "Corriere della Sera".
Il Direttore Generale della Tv pubblica sembra avere i giorni contati. Sfiduciato dal Consiglio d'Amministrazione e mollato da chi l'aveva nominato nel suo ruolo, il dirigente Rai si trova sempre più solo. Così Francesco Bei su "La Stampa".
Un agguato in Cda per il direttore generale di viale Mazzini, che vede stroncata la sua riforma delle news. Anche la presidentessa Maggioni vota contro. Via libera, invece, ai palinsesti autunnali.