Pubblicato il 11/04/2016, 17:04 | Scritto da Andrea Amato

Ecco cosa rappresenta l’accordo Mediaset-Vivendi per l’Italia

Sky, Discovery e Vivendi: il nostro Paese è terra di conquista dal punto di vista industriale, ma la creatività italiana è apprezzata da tutti.

 

L’accordo tra Mediaset e Vivendi porta a galla un problema industriale del nostro Paese, causato da una serie di fattori: il primo è sicuramente l’eccessiva pressione fiscale, che ci rende meno competitivi rispetto ad altri mercati. Un altro riguarda l’anomalia del duopolio, che viviamo dagli anni Ottanta, dove, oltre alla tv di Stato, l’unico altro editore è stato una sorta di monopolista commerciale, Mediaset appunto. Non è quindi un caso che oggi, a parte Viale Mazzini ovviamente, gli altri player siano pressoché tutti stranieri: Sky, Discovery e da ieri anche Cologno Monzese, che ha un partner forte (almeno sul fronte pay) francese. Ciò che però, ancora una volta, è evidente a tutto il mondo è che la creatività italiana è dominante, almeno in Europa. Un piccolo Paese come il nostro, residuale dal punto di vista del mercato e della lingua, però, riesce a essere incisivo per quanto riguarda i contenuti.

Sky Italia, all’interno della nuova Sky Europa (con Inghilterra e Germania), è il punto di riferimento per i contenuti culturali e artistici e le produzioni originali. Discovery Europa è guidata da un’italiana (Marinella Soldi) e i canali nostrani esportano format negli altri mercati. Anche nella Netflix latina, come ama chiamare Vincent Bollorè il suo nuovo soggetto, che sta costruendo pezzo a pezzo, parla molto italiano, con Mediaset Premium, ma anche con Mediaset España, fiore all’occhiello per i conti di Fininvest e gestita per lo più da manager italiani, esportati da Cologno Monzese. Insomma, oltre alla fuga di cervelli, si può parlare anche di colonizzazione, dove almeno i soggetti esteri apprezzano i talenti tricolori. A differenza nostra.

 

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(Nella foto, da sinistra, Andrea Zappia di Sky Italia, Marinella Soldi di Discovery e Piersilvio Berlusconi di Mediaset)