Pubblicato il 24/12/2015, 16:01 | Scritto da La Redazione
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Ascolti Tv: Più audience per i «nuovi» editori

Rassegna Stampa: Il Sole24Ore, pagina 14 di Andrea Biondi

 

Tv. Nel 2015 Sky e Discovery guadagnano spettatori – Rai resta leader negli ascolti seguita da Mediaset

Più audience per i «nuovi» editori

Per Canale 5 e Rai 2 ascolti in aumento – La7 risale da settembre

 

 

C’è un dato più di altri al quale fare attenzione. Un anno fa, al 20 dicembre, ad aver acceso la televisione per almeno un minuto al giorno era stato l’80,6% della popolazione. Un anno dopo la percentuale scende al 78,1 per cento. In cifre: 325.288 spettatori in meno di media ogni giorno.

 

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Cresce la popolazione e diminuiscono i telespettatori, come scende il tempo dedicato alla visione dei programmi tv: sette minuti in meno, per un totale di 4 ore e 12 minuti al giorno. Dall’altra parte però nessun altro medium può vantare numeri così. Di certo la tv ha affrontato un anno di grande cambiamento e davanti a sé ha mesi in cui dovrà misurarsi con variabili importanti. È stato l’anno zero dello streaming con il gigante Netflix sbarcato in Italia e con proposizioni on demand in crescita: da Skyonline a Infinity (Mediaset), Timvision, Chili Tv solo per citare i principali.

 

Intanto, proprio dai dati Auditel, elaborati per il Sole 24 Ore dallo Studio Frasi, risulta sempre più evidente che gli editori “tradizionali” nel 2015 si sono visti rosicchiare posizioni e audience dai “nuovi” entranti. Nel giorno medio Rai è rimasta leader (3,84 milioni di spettatori di media e 37,35% di share), ma ha perso 0,28 punti di share con -0,29 per i canali generalisti e +0,01 per i canali nativi digitali. Mediaset segue (3,33 milioni e 32,34% di share) con flessione di share (-0,35 punti) come risultante del -0,45 delle generaliste e +0,11 punti delle native digitali. Anche La7 ha perso 0,19 punti di share, al 3,58 per cento, pur se con uno stop al calo nella stagione partita a fine settembre (+0,09 punti di share e +2,14% di audience).

 

In questo contesto ad aver guadagnato terreno sono Discovery (da 5,78% a 6,23%) e Sky (da 4,97% a 5,13%). Quindi 44.161 spettatori in più al giorno per Discovery e 15.182 per Sky. Anche qui: quale parte del bicchiere va vista? C’è l’aumento dell’audience, ma ancora i numeri sono ben diversi da quelli di Rai e Mediaset. La moto Gp mandata da Sky su Cielo e Mtv8 oltre che sulla pay, ha totalizzato con il Gp di Valencia il 47,6% di share, con quasi 10 milioni davanti alla tv. Detto questo, ancora c’è lavoro da fare per sfruttare le potenzialità dei canali 8 e 9 del Dtt acquistati proprio nel corso del 2015 da Sky e Discovery.

 

Passando all’analisi dei singoli canali Rai 1 rimane leader sia nel giorno medio (1,75 milioni) sia nel prime time (4,39 milioni), seguita sia nel giorno medio sia nel prime time da Canale 5 (1,59 milioni e 3,9 milioni) e Rai 2 (701.034 e 1,68 milioni). Nel complesso delle generaliste Canale 5 e Rai 2 sono cresciute nell’anno (si veda grafico in pagina) con calo di tutti gli altri. Nel periodo 27 settembre-20 dicembre, quindi nella “stagione”, anche Canale 5 ha segnato il passo (da 16,82% a 15,46% di share) mentre La7 ha ripreso un po’ di terreno da 3,07% a 3,15%. Probabilmente per Canale 5 come per gli altri del gruppo di Cologno ha pesato l’oscuramento sulla piattaforma Sky deciso da Mediaset per dissidi legati ai diritti di ritrasmissione? «Mediaset resta leader sul target commerciale 15-64 anni, che è quello che ci interessa di più e come editore cresciamo nel prime time. Nel totale editori non si vedono grandi variazioni negli assetti televisivi precedenti», replicano dal gruppo di Cologno. Per il direttore di Canale 5, Giancarlo Scheri, c’è comunque da parlare di «missione compiuta. Grazie a tutti i nostri artisti» commentando il fatto che, come riportato in una nota di Mediaset «i dati Auditel incoronano infatti i programmi di intrattenimento in prima serata di Canale 5 al vertice della classifica delle serate top 2015 (esclusi eventi)».

 

In effetti con gli “eventi” ai vertici della classifica ci sono la serata finale di Sanremo (11,8 milioni di audience media) e la prima serata (11,7 milioni) su Rai 1, seguite dai match di Champions League Real Madrid-Juventus (11,62 milioni) e Juventus-Barcellona (11,52 milioni), entrambi su Canale 5. «I nostri ascolti sono molto importanti considerando che questo è stato un anno senza i Mondiali di calcio », ha spiegato un direttore di Rai 1, Giancarlo Leone, soddisfatto per il 27,46% di share e quasi 6 milioni di spettatori per la prima delle due serate dello show di Giorgio Panariello: una conferma che «la tv generalita continua a fare presa sul pubblico». Interpellato dal Sole 24 Ore Leone conferma comunque «l’erosione del pubblico a causa delle nuove offerte. L’altra tv sta crescendo».

 

Il direttore di Rai 2 Angelo Teodoli dal canto suo si gode la ripresa degli ascolti, anche se la rete perde nel prime time. «La fascia del prime time – dice – è diventata estremamente più competitiva, dalle partite di calcio ai vari format di intrattenimento. Nel giorno medio invece siamo riusciti a fidelizzare un pubblico con una proposta editoriale adeguata e accettata. Penso a “Cronache animali” o “Detto Fatto”, solo per citarne due. Ma poi anche “Pechino Express” e “The Voice” vanno annoverati fra i punti di forza della serata».