Pubblicato il 30/05/2016, 11:35 | Scritto da La Redazione

La Rai manda 14 manager in California. Sky, 4, Mediaset 3 e Discovery 1

La Rai manda 14 manager in California. Sky, 4, Mediaset 3 e Discovery 1
Blitz a Los Angeles per vedere le anteprime delle serie tv e valutarne l’acquisto. La tv di Stato manda un esercito. Così Su “Libero”.

Scampagnata in California di 14 super dirigenti Rai

Rassegna stampa: Libero, pagina 2, S.Iac.

Blitz a Los Angeles per vedere le anteprime delle serie tv e valutarne l’acquisto. La rete di Stato manda un esercito, mentre Sky invia 4 manager e Mediaset 3.

I maniaci di Don Matteo, Nonno Libero e Montalbano potrebbero restare delusi. Per il prossimo autunno ci aspetta una programmazione Rai tutta a stelle e strisce, con le migliori serie Usa del momento e quelle ancora in produzione che faranno impallidire il palinsesto Sky e Mediaset. Questo, almeno, è quello che si dovrebbe presumere dalla presenza massiccia di dirigenti che l’azienda di Viale Mazzini ha voluto assicurare ai prestigiosi Los Angeles Screenings 2016. L’evento californiano, che si è chiuso un paio di giorni fa, è unanimemente considerato l’appuntamento internazionale più importante per contendersi le esclusive editoriali delle prestigiose serie d’Oltreoceano. Alla kermesse di Hollywood partecipano ogni anno, sempre a fine maggio, 70 società indipendenti e oltre 1.700 acquirenti provenienti da tutte le parti del mondo. Si visionano le anteprime, si contratta sul prezzo, si scambiano diritti.

Negli anni passati la squadra italiana è sempre stata equilibrata ed omogenea, con un numero di dirigenti distribuito in parti più o meno uguali tra le piattaforme televisive che trasmettono nel nostro Paese. Questa volta, anche se le informazioni non sono ancora confermate, la delegazione tricolore si è presentata in forte disparità numerica. Secondo quanto riferisce La Stampa Sky, l’operatore nettamente più attento al mercato delle serie tv Usa, ha inviato 4 manager, Discovery uno dall’Italia e uno dalla Spagna, Mediaset si è limitata a 3 dirigenti. Dall’azienda pubblica non hanno ancora fornito numeri precisi. Sembra, però, che a Los Angeles siano stati avvistati ben 14 dirigenti.

La notizia, ancorché da verificare, ha fatto ovviamente saltare sulla sedia il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che tiene sempre i fari ben puntati sul servizio pubblico e ha subito annunciato un’interrogazione parlamentare. «Se fosse confermato ci troveremmo di fronte ad una situazione paradossale. L’azienda

spieghi come sono andate le cose», ha tuonato l’esponente Dem, che parla di uno schiaffo al piano di tagli messo in atto dall’azienda per il settore dell’informazione. «Dopo lo stop al Piano News di Gubitosi», ha spiegato Anzaldi, «che con le newsroom avrebbe comportato risparmi annuali per 70 milioni di euro, per i giornalisti che seguono le autorità istituzionali all’estero è stato mantenuto il precedente metodo provvisorio di riduzione costi, con la rotazione casuale delle testate senza criteri legati alle maggiori o minori conoscenze della trasferta (lodo Gubitosi), per evitare i 5 microfoni. Ma la spending vale solo per le redazioni giornalistiche? Sulle altre trasferte internazionali quali sono le indicazioni dei vertici dell’azienda?» Secondo l’esponente del Pd, infine, la mossa non farà che «alimentare ulteriore disaffezione dei cittadini a poche settimane dal pagamento del canone in bolletta».

(Nella foto la statua equestre di Viale Mazzini)