Pubblicato il 18/12/2023, 13:02 | Scritto da La Redazione

House of Rai: è guerra fredda fra agenti

House of Rai: è guerra fredda fra agenti
Insegno no, Liorni sì. Ardono ancora le polemiche che restano, per ora, l'unica eredità visibile in seguito al cambio di conduttore per il programma preserale di RaiUno, L'Eredità appunto, che prenderà il via il prossimo 2 gennaio prima di cena. Così su Libero.

La guerra degli agenti fa esplodere la Rai

Libero, di Mario Rocchi, pag. 21

Insegno no, Liorni sì. Ardono ancora le polemiche che restano, per ora, l’unica eredità visibile in seguito al cambio di conduttore per il programma preserale di RaiUno, L’Eredità appunto, che prenderà il via il prossimo 2 gennaio prima di cena. A masticare amaro in particolare è l’agente di Pino Insegno, Diego Righini, che se la prende, senza nascondersi affatto, col collega Lucio Presta, agente di Marco Liorni e di numerosi altri talent Rai. Liorni che Righini, intervistato da TvBlog, definisce in maniera quasi sprezzante «Presta’s boy», sarà colui il quale è stato designato alla conduzione de L’eredità in luogo del comico della Premiata Ditta. La guerra a viale Mazzini, insomma, si sposta nelle retrovie. Non sono, infatti, i conduttori, più o meno noti e amati dal pubblico, a scambiarsi ruvide carezze in queste giornate frizzanti di dicembre ma i curatori dei loro interessi. «Come al solito girano false informazioni intorno al nostro rapporto con la Rai», osserva Righini. «La verità è che la Rai ha formalizzato a noi una richiesta ben precisa: Pino Insegno ha scelto Reazione a Catena, il suo programma storico dove ancora detiene il record di share assoluto in Rai, lasciando al Prestá s Boy la possibilità di fare L’Eredità». Una battaglia retorica, quella messa in campo da Righini, che si sposta ben presto dallo star system al più complesso campo della politica e del potere. «Non se ne può più di questa comunicazione comandata dalla sinistra della Rai e da Lucio Presta. Lui mi fa la guerra e io la faccio a lui. Lui si nasconde, io no. C’ha 16 conduttori… – va avanti lo sfogo di Righini – ma che vuole? Perché deve rompere a Pino? Forse perché non vuole vederlo competere coi suoi…». Prese di posizione che l’ad Rai, Roberto Sergio nella serata di ieri ha definito non più accettabili.
(Continua su Libero)

 

 

 

 

 

(Nella foto Pino Insegno)