Pubblicato il 23/11/2023, 17:01 | Scritto da La Redazione

Claudio Bisio: Zelig? Non vedevo l’ora di tornare sul palco con Vanessa

Claudio Bisio: Zelig? Non vedevo l’ora di tornare sul palco con Vanessa
Torna in TV con la sua passione di sempre, i grandi comici, Claudio Bisio. Riparte infatti da oggi giovedì 23, in prima serata su Canale 5 «Zelig», il Festival della comicità condotto dall'affiatata coppia Claudio Bisio Vanessa Incontrada. Così la sua intervista a Il Tempo.

«Vecchi e nuovi comici per conquistare il pubblico»

Il Tempo, di Fabrizio Finamore, pag. 23

Torna in TV con la sua passione di sempre, i grandi comici, Claudio Bisio. Riparte infatti da oggi giovedì 23, in prima serata su Canale 5 «Zelig», il Festival della comicità condotto dall’affiatata coppia Claudio Bisio Vanessa Incontrada.

Torna a Zelig con la sua partner di palco ideale…

«Assolutamente c’è un grande feeling artistico tra di noi. Non vedevo l’ora di tornare sul palco con Vanessa, lei ed io avevamo interrotto questa esperienza per poi riprenderla con rinnovato entusiasmo. Negli anni comunque non ci siamo mai persi di vista, d’estate andiamo anche in bicicletta insieme».

Tornate in prima serata con tre puntate.

«Sì, Dario Fo mi insegnò che il pubblico deve alzarsi dal teatro con l’appetito, mai saziarlo troppo».

E comunque un’edizione che torna anche con grandi protagonisti della storia di Zelig come Maurizio Lastrico, Antonio Ornano, Raul Cremona, Giuseppe Giacobazzi, Leonardo Manera, Annamaria Barbera…

«Mi fa piacere rincontrarli anche perché siamo amici, ma in questa edizione ci saranno anche altri nomi che non vedo l’ora che il pubblico conosca. Un esempio? Francesco Migliazza del 2001, è più giovane dei miei figli».

Comunque tutti i comici, vecchie e nuove generazioni, dicono che averla accanto sul palco è sempre una garanzia.

«Li ringrazio, c’è chi dice sia un’arte ma a me viene facilissimo anche perché è un piacere essere accanto ai talenti. Se devo essere sincero, così come riesco a valorizzare i talenti non ce la faccio ad essere altrettanto bravo con i non talentuosi che infatti non vedrete mai con me a Zelig, non so fingere se uno non è capace. Con Max Angioni ad esempio, è facile perché è un talento puro, totale, io so che ha quelle cartucce e mi permetto di stimolarlo, la gente ride anche se è tutto improvvisato e io sono sicuro di non metterlo in difficoltà. Altri attori mi coinvolgono in maniera diversa, ad esempio con Marta e Gianluca ho fatto un lavoro differente di scrittura e rilettura dei testi. Del resto è nel Dna di Zelig essere camaleontici, a seconda di chi hai accanto è importante trasformarsi».

In tanti anni di Zelig ha visto passare generazioni di comici, si è subito reso conto dei giovani talenti che ha visto debuttare? Zalone ad esempio?

«Avevo capito subito che Checco era un talento, anche se la prima volta che l’ho visto a Zelig non era con me ma con Raul Cremona. In questi casi è facile riconoscere il genio. Non ho mai preso abbagli clamorosi in questo anche se c’è stata qualche volta in cui ritenevo alcuni comici molto forti e magari la loro proposta non è arrivata subito al pubblico. Per quanto riguarda quest’anno credo molto nei giovani di questa edizione».