Pubblicato il 17/11/2023, 19:02 | Scritto da La Redazione

La Tv è la vetrina migliore per l’editoria

La Tv è la vetrina migliore per l’editoria
Trent'anni fa, Karl Popper pubblicava il suo celebre pamphlet Cattiva maestra televisione (1994). Parafrasando il filosofo britannico, oggi potremmo arguire: Redditizia maestra televisione. Si, perché mai come in questo autunno 2023 i libri dei beniamini del piccolo schermo monopolizzano le classifiche dei best-seller. Così su Il Fatto Quotidiano.

Bucano lo schermo e pure la libreria: friggitrici, geopolitica e Bruno Vespa

Il Fatto Quotidiano, di Crocifisso Dentello, pag. 18

Trent’anni fa, Karl Popper pubblicava il suo celebre pamphlet Cattiva maestra televisione (1994). Parafrasando il filosofo britannico, oggi potremmo arguire: Redditizia maestra televisione. Si, perché mai come in questo autunno 2023 i libri dei beniamini del piccolo schermo monopolizzano le classifiche dei best-seller.

LA TOP 100 DI AMAZON è affollata come un palinsesto. Certo, nella grande famiglia dei libroidi resistono igolden boy della Rete. Sulla scorta dei loro follower macinano migliaia di copie due aforisti dei social come Francesco Sole con Il segreto della donna piùfelicedel mondo, edito da Sperling e Kupfer, e Riccardo Bertoldi con Ovunque io sia. Torno a prendermi, targato Rizzoli. Romanzi con due donne protagoniste che si assomigliano, pronte a dismettere amori per guadagnarne di nuovi. Senza dimenticare il “nomade digitale” Gianluca Gotto che fa di nuovo boom con un manale di auto-aiuto in salsa buddista edito da Mondadori: Profondo come il mare, leggero come il cielo. Un viaggio dentro se stessi per ritrovare la serenità. Influencer, youtuber e tiktoker sembrano tuttavia cedere lo scettro alle star del tubo catodico. Si profila una rivincita dei boomer? È verosimilmente la generazione degli anni 90 ad accaparrarsi con un filo di commozione il memoir dell’attore americano Matthew Perry. Dopo la sua tragica e prematura scomparsa, Friends, amanti e la Cosa Terribile (La nave di Teseo) è tornato alla ribalta.

Il Chandler di una delle sit-com più viste di sempre aveva raccontato fatalmente in queste pagine la sua dipendenza da alcol, droghe e psicofarmaci. Forse sono gli stessi eterni “Peter Pan” ad assottigliare le pile delle strenne dell’ex panettiere bresciano Fabio Volo, che si divide tra Radio Deejay, incursioni al cinema e ospitate da Fazio. Tutto è qui per te, Mondadori, il suo tredicesimo libro, era già in vetta prima dell’uscita grazie ai pre-order. llama abusata di un cinquantenne in crisi che si barcamenatravecchi amo- ri e nuove passioni. Debutto invece per Gerry Scotti che, pur presidiando gli studi di Canale 5, ha trovato il tempo di una Caduta libera sui tasti del pc. Che cosa vi siete persi, edito da Rizzoli, è un viaggio indietro nel tempo, tra cabine telefoniche con i gettoni e la spesa nella bottega sotto casa. Un censimento nostalgico di oggetti, canzoni e aneddoti per il presentatore pavese figlio di un operaio alle rotative del Corriere della Sera. L’eco di un passato scandito da gioie semplici si riverbera anche nell’ultimo romanzo di Mauro Corona. Le altalene, edito da Mondadori, è però funestato dalla tragedia del Va- jont. Lo scrittore friulano, parodiato da Crozza, continua a sdottorare sui temi d’attualità incalzato da Bianca Berlinguer su Rete 4. Quegli stessi temi d’attualità che affronta Bruno Vespa dopo il Tg1 e prima dei pacchi di Amadeus. Il rancore e la speranza, Mondadori – con il consueto corollario di anticipazioni sulla stampa e ospitate in tutte le trasmissioni -, oltre a dare voce ai protagonisti della scena politica, ripercorre la storia italiana dal Dopoguerra a oggi dalla prospettiva dell’odio ideologico. La macchina del tempo di Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere e conduttore su La7di Una giornata particolare, va decisamente più indietro, fino all’antica Roma. Pubblicato da Harper Collins, Quando eravamo i padroni del mondo si snoda dal mito di Romolo a Costantino, passando per Giulio Cesare.
(Continua su Il Fatto Quotidiano)

 

 

 

 

 

 

(Nella foto Bruno Vespa)