Pubblicato il 04/10/2023, 17:03 | Scritto da La Redazione

Rai: partita Iva? Partita persa

Rai: partita Iva? Partita persa
Contratti inesistenti, stabilizzazioni rimandate di anno in anno e ruoli non riconosciuti. Il debutto della nuova stagione della Rai meloniana è in salita sia in termini di ascolti, che arrancano — basta guardare al programma di Pino Insegno, quello di Max Giusti o Il Provinciale di Federico Quaranta — sia per quanto riguarda i rapporti con l'esercito di giornalisti Rai. Così su Domani.

La Rai di Sergio non contrattualizza le partite Iva

Domani, di Lisa Di Giuseppe, pag. 7

Contratti inesistenti, stabilizzazioni rimandate di anno in anno e ruoli non riconosciuti. Il debutto della nuova stagione della Rai meloniana è in salita sia in termini di ascolti, che arrancano — basta guardare al programma di Pino Insegno, quello di Max Giusti o Il Provinciale di Federico Quaranta — sia per quanto riguarda i rapporti con l’esercito di giornalisti Rai. In alcune realtà le redazioni si sono espresse contro le scelte editoriali o contro le decisioni della direzione, come nel caso di Rainews e Tgr: le redazioni regionali, in particolare, non hanno visto passi indietro sulla decisione di scegliere come caporedattore della Sardegna l’ex capoufficio stampa della giunta regionale e da oggi sono in sciopero bianco per tre giorni. La nuova stagione Ma per alcuni giornalisti che lavorano nei programmi del palinsesto autunnale, nuovi e vecchi, la situazione è ancora più complessa. La maggior parte dei collaboratori a partita Iva non ha infatti ancora ricevuto il contratto che regola il loro lavoro con le trasmissioni: lavorano tutti già da settimane, alcuni sono in forze alla redazione da inizio settembre. Senza contratto, però, non possono fatturare il lavoro del mese di settembre.

Una circostanza che li porterà a non vedere pagamenti fino a dicembre, lasciandoli in una situazione difficile in un periodo in cui cadono diverse scadenze fiscali per gli autonomi. La situazione riguarda parecchi programmi, da Unomattina a La vita in diretta, passando per Mi manda Raitre, Agora, Presa Diretta, Restart, Elisir e molti altri. Non solo quelli arrivati di recente in palinsesto, insomma. L’azienda, sollecitata anche dal comitato di redazione del genere approfondimenti, ha temporeggiato mentre direzione e ufficio del personale si rimpallavano le responsabilità. Negli ultimi giorni alcuni contratti hanno iniziato ad arrivare, ma senza uno schema apparente. Non è cosa infrequente iniziare la stagione senza un contratto, spiega da Saxa Rubra chi lavora da tempo nel servizio pubblico, ma arrivare a fine mese senza una firma — e senza la possibilità di fatturare — è una novità. La presa di posizione ufficiale è arrivata ieri, con una lettera del cdr alla direzione approfondimenti in cui viene denunciata la situazione, insieme al fatto che tanti giornalisti non vedono ancora rimborsate le spese che hanno anticipato nel mese di giugno. Nella lettera si preannunciano anche mobilitazioni se la soluzione non si dovesse sbloccare a stretto giro. Le altre questioni aperte Anche perché la questione dei contratti non firmati si va a sommare ad altre situazioni di sofferenza incancrenite da tempo.
(Continua su Domani)