Pubblicato il 03/10/2023, 13:02 | Scritto da La Redazione

CambierRai: che ne sarà della Tv di Stato?

CambierRai: che ne sarà della Tv di Stato?
Non può che essere un piano della nuova Rai: rigasscare la monnezza del vicino e farci amare Pino Insegno. Mediaset cancella il trash e la Rai lo termovalorizza. Mediaset ospita Concita De Gregorio e Mara Venier chiama Fabrizio Corona. Così Carmelo Caruso su Il Foglio.

JunkRai Non riesce a guidarla dunque meglio venderla. La destra vuole (davvero) cedere la Rai

Il Foglio, di Carmelo Caruso, pag. 4

Non può che essere un piano della nuova Rai: rigasscare la monnezza del vicino e farci amare Pino Insegno. Mediaset cancella il trash e la Rai lo termovalorizza. Mediaset ospita Concita De Gregorio e Mara Venier chiama Fabrizio Corona. A Rai 2, il programma cult si chiama Belve e chi lo conduce sbrana la Rai. C’è poi Libero, e dovrebbe essere un giornale amico, che propone (ed è più di una proposta) di vendere Viale Mazzini. Si portano avanti: cercano compratori. La televisione di destra sputacchiata dalla destra dovrebbe far riflettere Giorgia Meloni: sono i suoi elettrauti che le stanno scaricando le batterie. Sono i suoi tecnici che la fanno sembrare una leader da Scuola Radio Elettra. In televisione la lingua è da spazzatura grazie a super ospiti come Corona. Sui giornali lo svolazzo dei suoi Gramsci, rivolto alla sinistra, è che “ha la faccia come il culo”. E’ junk, spazzatura, non solo il possibile giudizio delle agenzie di rating, ma sono junk le dichiarazioni che rilasciano i parlamentari di FdI. Sono junk i disegni di legge, come quello che ha ri-portato Lissner al San Carlo, e junk sono gli ascolti della Rai perché non è neppure Tele Tolkien o Tele Meloni, magari!, ma solo JunkRai. Domenica pomeriggio, dopo che era stato invitato a Rai 2, al programma Belve, a Corona, uno che va aiutato e non certo valorizzato come fosse il poeta Rimbaud, è stato permesso di rovesciare sterco sui giornalisti, “tutti corrotti”, nella televisione che è la più grande redazione italiana. Subito dopo lo ha riversato sull’artista “numero uno”, che, dopo averlo visto, durante la sua prima esibizione, gli “avrebbe fatto i complimenti” in gergo siciliano, gergo guappo. Chi stava guardando Rai 1 ha capito (e bastava andare su Twitter, X) che Corona si stava riferendo a Fiorello. Peggio della JunkRai c’è solo la junkfarsa di Venier che suggeriva a Corona: “Vieni a dirmelo nell’orecchio”, “non dirlo”, salvo fare ascoltare l’audio. Nonostante la junkintervista gli ascolti di Venier sono rimasti gli stessi, e Corona non ha “rigassificato” Rai 1.

Nelle stesse ore, Francesca Fagnani, che si merita i suoi ascolti da Belva, ma che non ha bisogno di trattare il rapper Fedez (a cui vanno gli auguri, sinceri, di guarigione) alla pari del filosofo Henry Lévy, informava che non era d’accordo con la decisione Rai di non ospitarlo. Ebbene, se c’è un modo per farci apprezzare Insegno, si può dire che i quotidiani, i pensatori di Meloni ce l’hanno fatta. Su un argomento Meloni ha ragione e il resto del mondo torto: davvero è meglio sua sorella Arianna e il suo Fazzolari piuttosto che questi intellettuali organici che da ormai un anno si trascina e che attira. Sono più genuini i giudizi della sorella, le costruzioni oniriche del suo sottosegretario piuttosto che le difese di questi liberali ripassati che le fanno la corte e che nel bene e nel male, più male che bene, sono ormai la sua corte. Filippo Facci, che ha perso la Rai e che si è dimesso da Libero, si merita il Premio Prezzolini (Sangiuliano glielo assegni) per libero arbitrio. In un solo colpo, Daniele Capezzone, convinto di servire meglio la premier, è riuscito infatti a scatenare 12 mila dipendenti Rai contro due persone perbene, di area, vale a dire l’ad Rai, Roberto Sergio, e il dg, Giampaolo Rossi, due dirigenti che ha voluto Meloni a guida della Rai. Dato che Rossi è un Gramsci migliore, quelli peggiori hanno pensato di aiutarlo. (Continua su Il Foglio)

 

 

 

 

 

 

(Nella foto Viale Mazzini)