Pubblicato il 26/09/2023, 15:03 | Scritto da La Redazione
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Rai: che ne sarà di Mellone?

Rai: che ne sarà di Mellone?
Un giro di poltrone che cancelli gli imbarazzi delle scorse settimane. Angelo Mellone, il direttore del day time Rai, re delle linee sul territorio e campione della provincia, potrebbe cambiare collocazione. Per adesso il valzer di incarichi è poco più di una suggestione che viene discussa a viale Mazzini. Così Lisa di Giuseppe su Domani.

Promuoverlo per trasferirlo Ora Mellone imbarazza la Rai

Domani, di Lisa Di Giuseppe, pag. 7

Un giro di poltrone che cancelli gli imbarazzi delle scorse settimane. Angelo Mellone, il direttore del day time Rai, re delle linee sul territorio e campione della provincia, potrebbe cambiare collocazione. Per adesso il valzer di incarichi è poco più di una suggestione che viene discussa a viale Mazzini, ma l’avvio di stagione poco felice e le altre questioni che coinvolgono Mellone iniziano ad allungare la propria ombra sul futuro di quello che viene considerato uno dei principali intellettuali d’area. In realtà, a Mellone potrebbe andare anche molto bene: tra le ipotesi più accreditate c’è infatti quella di spostarlo a quella che doveva essere la sua prima destinazione, la direzione fiction. Adesso, su quella poltrona siede Maria Pia Ammirati, gradita alla vecchia gestione del Pd, ma apprezzata anche dalla nuova segreteria. Si tratta di un posto di assoluta rilevanza, quindi non sarebbe un demansionamento, ma sposterebbe Mellone dalla linea di fuoco che lo ha raggiunto dopo le sue prime iniziative al day time.

I problemi Da un lato, la questione dei branded content, inseriti con un certo entusiasmo nel palinsesto da parte del direttore, che ha l’ultima parola sulla validità di un contenuto sponsorizzato, cioè pagato interamente da un’azienda esterna, nonostante la Rai benefici già del canone e dei ricavati pubblicitari. Dall’altro, la gestione dei suoi impegni personali — il prossimo 6 novembre sarà alla sala Umberto, in pieno centro a Roma, a presentare un nuovo libro di poesie — senza soluzione di continuità con il lavoro che deve svolgere per l’azienda. Un minestrone in cui finiscono a pari titolo i festival che Mellone organizza, le trasmissioni che idea e gestisce, i rapporti con società di produzione e conduttori. Per il momento il sistema Mellone non sembra però aver generato i risultati sperati per l’azienda: i programmi frutto della sua penna che sarebbero dovuti essere la punta di diamante dei nuovi palinsesti non stanno tenendo il passo con i loro predecessori e in alcuni casi si sono rivelati dei veri e propri flop. A reggere il colpo di una nuova concorrenza, risultato di un’estate di spericolato telemercato, sono più i programmi che Mellone ha già trovato in palinsesto che quelli immaginati da lui. Come Il provinciale la scommessa sul programma di Federico Quaranta — uno dei conduttori che più spesso torna nelle produzioni di Mellone — si può già dire persa. Paracadutato con spese non irrilevanti per l’azienda in prima serata al posto di Che tempo che fa la domenica sera, anche l’ultima puntata si è fermata ben sotto il 4 per cento di share.
(Continua su Domani)

 

 

 

 

 

(Nella foto Angelo Mellone)