Pubblicato il 12/09/2023, 19:02 | Scritto da La Redazione

Bruno Vespa: Mai avrei pensato di arrivare alla ventinovesima edizione di Porta a Porta

Bruno Vespa: Mai avrei pensato di arrivare alla ventinovesima edizione di Porta a Porta
Bruno Vespa torna su Rai 1 con i due programmi: «Cinque minuti», iniziato ieri sera, alle 20.30 e «Porta a Porta» il cui debutto per la nuova stagione televisiva è previsto per questa sera, in seconda serata, sempre sulla rete leader di viale Mazzini. Così la sua intervista su Il Tempo.

«Ventinove anni e siamo ancora qui Formula vincente»

Il Tempo, di Marida Caterini, pag. 23

Bruno Vespa torna su Rai 1 con i due programmi: «Cinque minuti», iniziato ieri sera, alle 20.30 e «Porta a Porta» il cui debutto per la nuova stagione televisiva è previsto per questa sera, in seconda serata, sempre sulla rete leader di viale Mazzini. Riapre il salotto televisivo più noto e importante per portare l’informazione di Rai 1 dopo il prime time. Vespa ha voluto sottolineare che «con Porta a porta riparte la programmazione come se fosse il 22 gennaio 1996 quando il talk show vide per la primavolta la luce televisiva». Porta a Porta andrà in onda il marted’i, il mercoledì ed il giovedì. Mentre Cinque minuti sarà in palinsesto dal lunedì al venerdì sempre nella medesima collocazione dopo il Tg1 delle 20.00.

Lo scorso anno Cinque minuti è stato un esperimento riuscito. Quest’anno?

«La scorsa stagione abbiamo vissuto tre mesi sperimentali come una sfida importantissima ma difficile. Con Cinque minuti abbiamo fatto una media del 21.6%, superiore alle aspettative. L’aspetto che più ci ha sorpreso è che, nonostante fosse andato da pochissimo in onda il telegiornale principe della rete, il Tgl delle 20.00, il pubblico aveva ancora voglia di informazione e di approfondimento. Ciò significa che, quando siamo stati su tematiche forti di politica e di approfondimento, abbiamo collezionato più ascolti di molti personaggi famosissimi dello spettacolo».

Una fascia complicata quella del dopo Tg1?

«Si, difficile perché riprendeva uno spazio storico dell’intrattenimento di Rai 1. Pensiamo ad esempio, ad Enzo Biagi, a Ferrara ed altri che ci hanno provato con alterne vicende. Anche il direttore dell’approfondimento Rai Paolo Corsini, ha ritenuto i tre mesi precedenti di sperimentazione un risultato assolutamente soddisfacente sotto il profilo dell’ascolto. Abbiamo aperto una finestra informativa di grande rilievo che ha avuto pagine importantissime. E tanto ha convinto lo scorso anno, che questa volta Cinque minuti è in palinsesto ininterrottamente per tutta la stagione».

Spera di rifare i medesimi ascolti soddisfacenti anche con l’edizione di Porta a Porta all’esordio questa sera?

«La vita ci ha insegnato che non esistono risultati acquisiti. Forse un minimo di credibilità l’abbiamo conquistata. Devo però confessare che mai ci saremmo aspettati di arrivare alla 29esima edizione. Abbiamo raggiunto risultati prestigiosi in una fascia oraria massacrata in termini di ascolto. E sono felice di avere otto spot pubblicitari a sera che portano alla Rai molto più del doppio del costo di Porta a Porta».

Dovevate chiudere prima?

Siamo partiti, la prima puntata, con Romano Prodi. Il progetto dell’azienda era di chiudere il programma a giugno del 1996. Poi e intervenuta la provvidenza e siamo ancora qui».

Come gestirete le elezioni europee del 2024?

«Faremo fronte all’evento nella maniera più equilibrata e professionale possibile cercando, però, di sfuggire agli assurdi della par condicio».
(Continua su Il Tempo)

 

 

 

 

 

(Nella foto Bruno Vespa)