Pubblicato il 20/07/2023, 15:03 | Scritto da La Redazione

Rai: chi viene e chi va

Rai: chi viene e chi va
Raitre come l'abbiamo conosciuta appartiene definitivamente al passato: l'ultimo ricordo di una rete tradizionalmente in mano alla sinistra sfuma con la proposta di assegnare a Nunzia De Girolamo lo spazio che è stato per anni di Bianca Berlinguer. Così Lisa Di Giuseppe su Domani.

Al posto di Berlinguer in pole De Girolamo Raitre come Retequattro

Domani, di Lisa Di Giuseppe, pag. 4

Raitre come l’abbiamo conosciuta appartiene definitivamente al passato: l’ultimo ricordo di una rete tradizionalmente in mano alla sinistra sfuma con la proposta di assegnare a Nunzia De Girolamo lo spazio che è stato per anni di Bianca Berlinguer. Dopo che i nomi circolati negli ultimi giorni avevano preso quota solo per essere poi rimessi in discussione dal settimo piano di viale Mazzini, ora sembra che la scelta dell’ex politica e conduttrice di centrodestra abbia risolto la questione. De Girolamo è candidata a passare alla prima serata del martedì dal prime time del lunedì, dove il suo nuovo programma era stato collocato al posto di Report, a sua volta trasferito nella domenica sera lasciata vuota dal trasloco di Fabio Fazio. L’accordo arriverebbe a pochi giorni dalla riunione del consiglio d’amministrazione Rai in cui saranno presentate le ultime limature ai palinsesti autunnali. C’è attesa anche per le nuove squadre delle direzioni di generi e testate: il difficile incastro politico della scelta dei vicedirettori è ancora oggetto di trattativa. Ma intanto viale Mazzini risolve una questione che aveva preoccupato parecchio la doppia punta Roberto Sergio-Giampaolo Rossi. I sentimenti nei confronti di Berlinguer, che ha dato forfait a poche ore dalla presentazione dei palinsesti per accettare un’offerta economica molto rilevante da Mediaset, sono piuttosto duri, per dirla con un eufemismo.

Ora, però, l’idea di spostare De Girolamo al martedì la metterebbe in diretta competizione con l’ex conduttrice di Cartabianca, che nella stessa fascia oraria a settembre debutta su Rete4. Su La7, poi, c’è DiMartedì di Giovanni Floris: insomma, una contesto tutt’altro che facile in cui affermarsi. Il programma, che nella brochure Rai aveva il nome provvisorio di Botta e risposta, si ispira all’Aboccaperta di Gianfranco Funari, con un confronto «tra politica e popolo». Il pubblico, che dovrebbe essere piuttosto numeroso, sarà formato da generazioni più giovani, ma anche adulti e anziani, con De Girolamo padrona di casa di un palco che solcheranno anche politici e opinionisti, nelle intenzioni di viale Mazzini, però, mai protagonisti unici. La partita del lunedì Il detto insegna che tra i due litiganti, il terzo gode. Ed effettivamente, la scelta di De GiroIamo per la destra sarebbe un colpaccio: sottrarrebbe la prima serata a Pd e M5s che se la contendevano con una lunga serie di proposte, da Monica Giandotti a Serena Bortone, passando per Giorgio Zanchini e Peter Gomez. L’ex ministra, però, poteva contare sulla benevolenza dell’Usigrai, che si era opposta al nome di Gomez perché esterno all’azienda ma può chiudere un occhio su De Girolamo, che è presenza fissa nel palinsesto del servizio pubblico da anni. La non opposizione del Pd ha fatto il resto. Ma il contrappasso di sostituire con un’ex ministra e deputata del centrodestra un’ex direttrice del Tg3 da oltre trent’anni in Rai, per lo più figlia del segretario del Pci più popolare di sempre, segnerebbe anche la trasformazione definitiva di Raitre in qualcosa di nuovo, senza più l’identità che la caratterizzava grazie al contributo di professionisti come Lucia Annnunziata, Fabio Fazio e, per l’appunto, Berlinguer.
(Continua su Domani)

 

 

 

 

 

()Nella foto Nunzia De Girolamo