Pubblicato il 30/06/2023, 17:06 | Scritto da La Redazione

Audiovisivo: crescono export e investimenti

Audiovisivo: crescono export e investimenti
Il polo audiovisivo del Lazio, concentrato quasi esclusivamente a Roma, sta vivendo una nuova età dell'oro. L'ultimo segno è arrivato lo scorso 20 giugno: durante l'anteprima mondiale a Roma del film con Tom Cruise "Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte Uno", l'imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar ha annunciato un investimento da 40-50 milioni per creare nuovi studios cinematografici nella capitale, entro il 2024. Così su Il Sole 24 Ore Centro.

Audiovisivo, vola l’export e le imprese tornano a crescere

Sole 24 Ore Centro, di An. Marini, pag. 1-3

Il polo audiovisivo del Lazio, concentrato quasi esclusivamente a Roma, sta vivendo una nuova età dell’oro. L’ultimo segno è arrivato lo scorso 20 giugno: durante l’anteprima mondiale a Roma del film con Tom Cruise “Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno”, l’imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar ha annunciato un investimento da 40-50 milioni per creare nuovi studios cinematografici nella capitale, entro il 2024. C’è poi il potenziamento degli studios di Cinecittà, che sibasasu 262 milioni di euro dirisorse Pnrr sui 300 milioni complessivi destinati dallo stesso  Pnrr all’industria cinematografica. Tutte risorse, queste, che hanno attirato sul polo anche gli investimenti delle banche. E che sono giustificati dai numeri: le vendite all’estero di produzioni cinematografiche made in Lazio (dati Istat) sono passate dai 20 milioni di euro nel 2021 ai 49,1 milioni del 2022 (+145%). Un trend che sicuramente ha risentito dellaripresa post Covid, ma che è anche proseguito all’inizio di quest’anno: l’export nel primo trimestre 2023 è salito a quota 20 milioni, rispetto ai 9 dello stesso periodo del 2022 (+127%). Anche l’andamento delle numero di imprese attive nel comparto ha segnato una svolta Secondo i dati di InfoCamere-Unioncamere, a fine 2019 ne erano registrate nel Lazio 2.433, scese progressivamente durante il Covid fino a toccare il punto più basso (2.208) a fine 2022. Ora, a131 marzo 2023 erano di nuovo risalite, arrivando a quota 2.232. Secondo dati Istat riportati da Intesa Sanpaolo, le imprese attive nel settore nel Lazio sono i128% di quelle presenti in Italia.

Ancora maggiore l’incidenza sull’occupazione: dei 23.600 addetti totali in Italia, oltre iomila (ossia il 43%) sono nel Lazio, in particolare a Roma (quasi 9.900 addetti). «Questi risultati sono l’effetto di unlavoro partito anni fa», spiega Verdiana Bixio, componente del Gruppo Turismo Cultura e Grandi eventi di Unindustria Lazio, nonché presidente di Publispei, la casa di produzione, tra l’altro, delle serie Un medico infamiglia e I Cesaroni. «Sicuramente – racconta – l’aver ottenuto, dopo anni di richieste, il tax credit ci ha fatto da volano. Poi ha contribuito la presenza di Cinecittà e l’organizzazione di kermesse che hanno facilitato la promozione del territorio. La Regione Lazio, infine, è stata tra le prime realtà a scommettere sull’audiovisivo. Ora – condude – dobbiamo impegnarci, associazioni di categoria e istituzioni insieme, per non perdere neanche un millimetro di quanto conquistato. Bisogna intervenire per semplificare gli 9.900 adempimenti burocratici e per contribuire alla nascita di una nuova generazione di attori». «La produzione cinematografica ha un impatto economico immediato sull’economia locale, a cui si aggiungono effetti sull’indotto», spiega Roberto Gabrielli, responsabile direzione Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo. La banca nel 2022 ha erogato al settore del cinema e dell’audiovisivo laziale finanziamenti per circa 270 milioni di euro. «Il rapporto del Centro Studi Confindustria e Anica – aggiunge – stima che iposti di lavoro generati nelle filiere connesse siano più del doppio. Il nostro supporto è indirizzato anche alla digitalizzazione ed efficientamento energetico di un settore che può attivare un circolo virtuoso di investimenti, occupazione e stimolo alla nascita di nuove realtà imprenditoriali».
(Continua su Il Sole 24 Ore Centro)