Pubblicato il 20/06/2023, 17:01 | Scritto da La Redazione

Cinema, Ben Ammar non si ferma: costruirà nuovi studios in Italia

Cinema, Ben Ammar non si ferma: costruirà nuovi studios in Italia
Un antipasto c'è stato poco più di un anno fa, quando con la controllata francese della Eagle Pictures, insieme con i suoi partner internazionali (i fondi Ira Capital e Lantern), ha acquisito per 33 milioni di euro gli "Studios de Paris". Tarak Ben Ammar quegli studios nella periferia della capitale francese li aveva co-fondati una decina d'anni prima con il regista Luc Besson. Così Andrea Biondi su Il Sole 24 Ore.

Ben Ammar investe sull’Italia, al via i nuovi studios di Roma

Il Sole 24 Ore, di Andrea Biondi, pag. 18

Un antipasto c’è stato poco più di un anno fa, quando con la controllata francese della Eagle Pictures, insieme con i suoi partner internazionali (i fondi Ira Capital e Lantern), ha acquisito per 33 milioni di euro gli “Studios de Paris”. Tarak Ben Ammar quegli studios nella periferia della capitale francese li aveva co-fondati una decina d’anni prima con il regista Luc Besson, rimanendo in possesso di un 25% di quote. L’imprenditore franco-tunisino ha deciso ora di non fermarsi. E, sempre insieme coni suoi partner internazionali, di puntare sull’Italia «C’è una necessità di spazi per una domanda di audiovisivo che, come è sotto gli occhi di tutti, è in crescita. E per questo abbiamopensato di fare un nuovo specifico investimento in Italia». Così al Sole 24 Ore Tarak Ben Ammar, raggiunto nella giornata dell’anteprima mondiale, a Roma, di “Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno“, il film con Tom Cruise, settimo della serie, distribuito dalla sua Eagle Pictures. «Abbiamo deciso di investire in nuovi studiosa Roma. Puntiamoall’aperturafra la metà e la fine del 2024». Ben Ammar, imprenditore, con un passato anche da protagonista del mondo della finanza italiana e non solo (nel cda di Mediobanca c’è stato dal 2003 a1 2o17; amico di Silvio Berlusconi come di Vincent Bolloré che lo ha avuto nel Consiglio di Sorveglianza della sua Vivendi), è pronto a dare un colpo d’acceleratore alla sua storia nell’audiovisivo, che lo vede oggi proprietario e alla guida della Eagle Pictures: società di produzione e distribuzione integrata presente in ogni segmento dellacatena di sfruttamento del contenuto, dalla produzione e acquisizione dei diritti alla distribuzione attraverso cinema, home video, Tv e new media.

(…)

Ora nei piani c’è l’investimento in nuovi studi di produzione a Roma (l’imprenditore mantiene il riserbo sulla zona) da 4o-5o milioni di euro. «Non c’è alcun antagonismo con Cinecittà, anzi. L’ampliamento dell’offerta di studios in Italia – afferma Ben Ammar – discende dal fatto che Cinecittà ha piena occupazione. Da qui il nostro progetto in accordo con le Istituzioni e con il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni». Un investimento, questo per un nuovo hub produttivo in riva al Tevere, che si unisce agli altri impegni: Eagle Pictures nel triennio 2021-2023 avrà investito ioo milioni di euro negli acquisite nelle produzioni, sia nazionali sia internazionali di cui zo milioni di euro nel 2021, /+5 milioni di euro nel 2022, comprese le coproduzioni con Sony di “Lyle Lyle Crocodile” ed “The Equalizer 3” e 35 milioni di euro nelle previsioni del 2023. Anche il fatturato è in crescita 66 milioni nel 2021; 99 nel 2022 con la stima di superare i ioo milioni nel 2023 per gli effetti sia degli alti investimenti del triennio, sia dell’attività di produzione esecutiva che ha visto Eagle realizzare nel 2o21 “Indiana Jones – Il quadrante del destino” per Disney e nel 2022 il sequel di “The Old Guard” per Netflix oltre che per effetto della distribuzione dei film Paramount e, da maggio, di quelli Sony. Tutto questo con Ebitda in crescita: 18 milioni nel 2021; 19 nel 2022 ed una stima per il 2023 di oltre 25 milioni.
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

 

 

 

 

(Nella foto Tarak Ben Ammar)