Pubblicato il 19/05/2023, 13:02 | Scritto da La Redazione

Come vedono gli inglesi la Rai Meloniana?

Come vedono gli inglesi la Rai Meloniana?
Giorgia Meloni sta "epurando" l'emittente di Stato italiana dagli oppositori del suo governo dopo l'improvvisa partenza del più popolare conduttore di chat show del Paese, secondo i critici. Così Tom Kington sul Times.

La Meloni impegnata ad epurare il principale canale televisivo statale dai pregiudizi di sinistra

The Times, di Tom Kington, pag. 32

Giorgia Meloni sta “epurando” l’emittente di Stato italiana dagli oppositori del suo governo dopo l’improvvisa partenza del più popolare conduttore di chat show del Paese, secondo i critici. Fabio Fazio, il cui contratto è scaduto, ha lasciato la rete Rai questa settimana, mentre il primo ministro ha nominato nuovi dirigenti per combattere ciò che sostengono sia la parzialità di sinistra nei tre canali televisivi dell’emittente. Fazio ha attirato un grande pubblico per il suo programma di lunga durata, che ha avuto ospiti come Barack Obama e il Papa, e ha difeso i diritti dei migranti, facendo arrabbiare la destra italiana. Nel 2017 la Meloni ha affermato che Fazio è stato strapagato dalla Rai: “Ogni settimana ci spiega come dovrebbe funzionare il mondo”. Ha invitato gli italiani a “ribellarsi” e a boicottare il suo programma. Mentre Fazio lasciava l’emittente e firmava un contratto con un canale televisivo privato, Matteo Salvini, alleato di governo della coalizione di destra della Meloni, gongolava su Twitter. Fazio ha risposto dicendo: “I politici si sentono giustificati dai risultati elettorali a comportarsi come i proprietari di cose che sono di proprietà pubblica”. Ha appoggiato Sandro Ruotolo, senatore dell’opposizione del Partito Democratico, che ha detto: “Questa destra è arraffona e vendicativa”. Il nuovo direttore del telegiornale serale di Rai 1, Giampaolo Rossi, ha inveito contro il finanziere George Soros, un’altra figura odiosa per l’estrema destra, mentre i media hanno suggerito che i nuovi dirigenti dell’emittente daranno spazio a Pino Insegno, un comico che fa comizi per la Meloni. Un’altra presunta new entry è l’attore Luca Barbareschi, ex deputato di Forza Italia di Silvio Berlusconi, che di recente ha sostenuto che le attrici che accusano i registi di averle molestate sono delle cercatrici di pubblicità.

La mossa della Meloni di supervisionare le nuove nomine in Rai dopo la sua vittoria elettorale’ lo scorso settembre non è una novità in Italia, dove la rete è stata a lungo affollata di nominati politici da tutti i partiti, in parte per distribuire posti di lavoro ai sostenitori e anche per garantire una copertura giornalistica favorevole. Negli anni ’80 il canale Rai 1 era controllato dalla Democrazia Cristiana, Rai 2 dai socialisti e Rai 3 dai comunisti. “Rai 3 è ancora un’enclave di sinistra e probabilmente lo rimarrà anche sotto la Meloni”, ha dichiarato Antonio Polito, commentatore del Corriere della Sera. Berlusconi, ex primo ministro, è stato registrato in un’intercettazione telefonica mentre esortava un dirigente Rai a dare lavoro alle sue giovani conoscenze femminili. Aldo Cazzullo, editorialista del Corriere della Sera, ha affermato che l’ingerenza di Berlusconi nell’emittente era particolarmente inquietante dal momento che controllava la sua rete televisiva privata Mediaset. “Il tentativo della Meloni di prendere il controllo della Rai coincide con la crociata del suo partito contro quella che considera la pregiudiziale di sinistra che pervade l’intera cultura italiana e i suoi tentativi di sostituirla con l’energia nazionalista. Il suo ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che ha sostenuto che “piccoli Stalin” popolano la Rai, ha recentemente affermato che l’Italia deve combattere i “poliziotti giornalisti” che applicano il politicamente corretto.
(Continua sul Times)

 

 

 

 

(Nella foto Giorgia Meloni)