Pubblicato il 18/04/2023, 13:03 | Scritto da La Redazione

Fra Giletti e La7 entra in scena Mentana

Fra Giletti e La7 entra in scena Mentana
Una trasmissione su La7, per ricostruire la vicenda che ha portato alla chiusura anticipata di Non è l'arena. Andrà in onda, a cura di Enrico Mentana, la sera di domenica prossima, proprio nello spazio dedicato al programma soppresso. Così Grazia Longo su La Stampa.

Caso Giletti La mossa di Mentana

La Stampa, di Grazia Longo, pag. 17

Una trasmissione su La7, per ricostruire la vicenda che ha portato alla chiusura anticipata di Non è l’arena. Andrà in onda, a cura di Enrico Mentana, la sera di domenica prossima, proprio nello spazio dedicato al programma soppresso. Lo ha annunciato ieri sui suoi profili social proprio il direttore del TgLa7: «Sul caso Giletti continuo a pensare che queste crisi si superano solo con la chiarezza». E all’origine della decisione dello stop a Giletti pare esserci proprio la vicenda della foto proposta al giornalista dal fiancheggiatore dei fratelli Graviano, Salvatore Baiardo, che ritrarrebbe Silvio Berlusconi insieme all’ex generale dei carabinieri Delfino e al boss mafioso Giuseppe Graviano. Il condizionale è d’obbligo perché di quello scatto non è mai stata trovata traccia dagli inquirenti della procura di Firenze che indagano sull’episodio. Massimo Giletti ha raccontato al procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, Luca Tescaroli, «di aver visto quella foto da lontano, di non averla potuta tenere in mano e di aver riconosciuto solo Berlusconi e Delfino, perché non avevo un’immagine in mente di Graviano». E ora Mentana precisa che «Giletti non informò l’editore Cairo né della foto fantasma fattagli intravedere da Baiardo, né della conseguente convocazione dai pm fiorentini. È nelle prerogative di un editore sospendere un programma, ma forse Urbano Cairo non poteva immaginare che sarebbero poi emersi tutti questi elementi, che rischiano di dare allo stop di Non è l’arena un segno diverso».

Che la storia della foto — con tutto quello che poteva comportare anche per l’entourage di Berlusconi, a partire da Marcello Dell’Utri— avesse influito sulla decisione di Cairo era stato ipotizzato anche dallo stesso Giletti. Ai suoi collaboratori, come riferito da La Stampa, aveva infatti precisato: «Chiediamoci perché ci hanno chiuso. Stavamo preparando tre puntate importanti, delicatissime. Deflagranti. E siamo stati fermati». Ma Cairo ha smentito ogni censura: «Giletti ha condotto in 6 anni 194 puntate di Non è l’Arena dove ha potuto trattare in totale libertà tutti gli argomenti che ha voluto, inclusi quelli relativi alla mafia, sulla quale ha fatto molte puntate, con tutti gli ospiti che ha voluto invitare. Gli auguro di trovare la stessa libertà incondizionata nella sua prossima esperienza televisiva odi altro genere». Enrico Mentana, d’intesa con il direttore di rete, Andrea Salerno, ha così deciso di fare luce sull’intera vicenda. Interpellato al telefono, racconta che preferisce non dire nulla in più sulla puntata rispetto a quanto ha scritto nel suo post. Ma è certo che preparerà la trasmissione leggendo accuratamente le carte dell’inchiesta della procura di Firenze. Domenica prossima è anche possibile la presenza di Giletti, ma al momento non si trova conferma.
(Continua su La Stampa)

 

 

 

 

(Nella foto Enrico Mentana)