Pubblicato il 07/04/2023, 13:03 | Scritto da La Redazione

L’oro di Berlusconi: quanti soldi da Fininvest da quella discesa in campo

L’oro di Berlusconi: quanti soldi da Fininvest da quella discesa in campo
Da trent'anni ci sono due Silvio Berlusconi in Italia. C'è l'uomo politico che dalla discesa in campo sulle rovine di Tangentopoli permea di sé, nel bene e nel male, la scena politica: quattro volte presidente del Consiglio tra il 1994 e il 2011, fondatore del centrodestra italiano. Così Fabrizio Massaro e Fabio Pavesi su Milano Finanza.

Le cedole del Cavaliere

Milano Finanza, Fabrizio Massaro e Fabio Pavesi, pag. 16

Da trent’anni ci sono due Silvio Berlusconi in Italia. C’è l’uomo politico che dalla discesa in campo sulle rovine di Tangentopoli permea di sé, nel bene e nel male, la scena politica: quattro volte presidente del Consiglio tra il 1994 e il 2011, fondatore del centrodestra italiano, ha percorso per intero la lunga epopea della Seconda Repubblica. Era il novembre 1993 quando si pronunciò a sorpresa a favore di Gianfranco Fini candidato sindaco a Roma: nel riserbo più assoluto il cantiere per la creazione di Forza Italia era in piena attività. E c’è il Berlusconi delle origini, l’imprenditore, Sua Emittenza, come veniva chiamato agli inizi dell’avventura televisiva poi diventato il Cavaliere. ó semplicemente «il Dottore», come lo chiamano i suoi manager. Da costruttore edile dagli anni 70, è riuscito a erigere un impero mediatico e finanziario come mai prima di lui in Italia, ingigantitosi in parallelo al ruolo di leader politico. Così è diventato uno degli uomini più ricchi del pianeta e, naturalmente, d’Italia. E tutto ciò che lo riguarda, nel bene e nel male, viene seguito da milioni di persone. Nel ristretto club dei miliardari di Forbes la famiglia Berlusconi è accreditata h 6,8 miliardi di patrimonio: una cifra incommensurabilmente lontana dai livelli di inizi anni Novanta.

Alimentata dall’incremento dei valori di borsa delle società controllate e dai dividendi che da queste risalgono verso l’alto. Secondo quanto calcolato da MF-Milano Finanza sulla base dei dati di bilancio rielaborati dalle ricerche di ReS di Mediobanca, Berlusconi – e da un certo momento in poi, anche i suoi figli – ha incassato cedole pari a 2,5 miliardi di euro. Una media di 85 milioni l’anno per trent’anni, esattamente la distanza temporale da quel lontano 1993. Una ricchezza iniziata proprio con il mattone della Edilnord con la quale ha creato dal nulla Milano2e poiMilano 3eproseguita con Fininvest, vest, la finanziaria costituita nel lontano 1978 e che ha sotto di sé i gioielli di famiglia: oltre al mattone, Mediaset con la relativa raccolta pubblicitaria Mediolanum, la Mondadori, il Milan e ora – una volta ceduta la squadra tanto amata – il Monza calcio. Ma quell’impero è solo la parte visibile della galassia berlusconiana. Sopra Fininvest ci sono le holding personali di controllo. Dapprima intestate solo a Silvio, poi a partire dal 2005 oggetto di un riassetto che, in vista della successione ereditaria, le ha distribuite tra i due rami famiglia: da una parte i figli Marina e Pier Silvio, dall’altra Luigi, Barbara e Eleonora avuti dal secondo matrimonio. In origine le scatole di controllo della Fininvest erano 38, poi ridotte a 22, tutte denominate Holding Italiana, Prima, Seconda e via così. Un reticolo con un alone di mistero sul perché ne avesse costituite così tante. La magistratura ha indagato a lungo sull’origine delle fortune del Cavaliere senza tuttavia trovare fondamento ai vari sospetti. Verifiche sono ancora in corso a distan7a di oltre quarant’anni. Solo dal 2005 l’assetto viene razionalizzato scendendo da 22 scatole societarie alle attuali 7. Quelle che tuttora governano l’imero Fininvest. Le Holding-Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava fanno capo al 100% al Cavaliere e tutte insieme posseggono il 61,2% della capogruppo. Poi ci sono le quote di Marina e Piersilvio, pari al 7,65% ciascuna, raggru pate nelle Hol íing Italiana Quarta (Marina) e Quinta (Pier Silvio). Ai figli più giovani del Cavaliere Barbara, Eleonora, Luigi in quote proporzionali è andata la Holding Italiana Quattordicesima che detiene il 21,42% della Fininvest. E nelle varie holding che affluiscono i dividendi staccati dal Biscione. E dire che al momento della discesa in campo, nel 1993, Fininvest non era messa bene. Faceva utili per 11 miliardi di lire, equivalenti al cambio lira-euro attualizzato pari a poco più di 9 milioni.
(Continua su Milano Finanza)

 

 

 

 

(Nella foto Silvio Berlusconi)