Pubblicato il 24/03/2023, 15:02 | Scritto da La Redazione

Rai, pronta l’epurazione: via Fazio, Amadeus a rischio e Pino Insegno in arrivo

Rai, pronta l’epurazione: via Fazio, Amadeus a rischio e Pino Insegno in arrivo
É una rivoluzione che potrebbe lasciare nomi illustri sul campo quella con cui la maggioranza di governo cerca di portare a destra la Rai. Due su tutti: quello di Fabio Fazio, per il quale allo stato attuale un rinnovo sarebbe impossibile; e quello di Amadeus. Così Michela Tamburrino su La Stampa.

La maggioranza accelera la rivoluzione Rai Fuortes lascia, idea Insegno per Sanremo

La Stampa, di Michela Tamburrino, pag. 9

É una rivoluzione che potrebbe lasciare nomi illustri sul campo quella con cui la maggioranza di governo cerca di portare a destra la Rai. Due su tutti: quello di Fabio Fazio, per il quale allo stato attuale un rinnovo sarebbe impossibile; e quello di Amadeus, che vede tremare pericolosamente la conduzione del Festival 2024, mentre verso Sanremo si incammina a passo svelto Pino Insegno, che chiede che tanta sua dedizione alla Meloni porti qualcosa. Il problema del centrodestra, se problema dobbiamo chiamarlo, è quello di un equilibrio di una narrazione del Paese che appare al Governo troppo spostato a sinistra, e da troppo tempo. Ma non è solo quello.

La premier Giorgia Meloni che ha un contatto quotidiano con Marina e con il fratello Piersilvio Berlusconi, se proprio non riuscisse a portare la Rai completamente a destra, si accontenterebbe anche solo di indebolirla. Compito estremamente facile in questo momento di grande confusione. Di contro l’opposizione cerca di proteggere il terreno conquistato a costo di lasciare sulla strada alcune pedine persino di primaria importanza. La quadratura del cerchio impone qualche rinuncia anche se dolorosa e molta diplomazia. La partita più complessa si è giocata sul fronte Fortes. L’ad Rai ha sempre detto che non si sarebbe fatto da parte a meno che non gli si fossero spalancate le porte della Scala di Milano. Ma su quel fronte aveva avuto il fiero niet del sindaco Sala che non lo voleva. Ora il Pd si è messo di mezzo per una mediazione definitiva. Incassato il sì di Sala, ora Carlo Fortes non ha più alcuna remora e già dal 1 di aprile potrebbe già essere a Milano.
Per questo è sceso in campo un combattente di lungo corso, un gran diplomatico, rispettato anche dagli avversari e ora apparentemente fuori dai giochi dunque ancora più ascoltato: Walter Veltroni. Per esempio Andrea Salerno è un veltroniano di ferro. A La 7 ha svolto un gran lavoro e ha tirato su una squadra di giornalisti di tutto rispetto. Veltroni ha un contratto con Cairo e con il Corriere della sera, duque aveva piacere di sapere Salerno nella stessa squadra. Ma qualcosa è cambiato. “Io sto bene dove sono”, ha twittato il direttore stesso.
(Continua su La Stampa)

 

 

 

(Nella foto Fabio Fazio)