Pubblicato il 14/11/2022, 17:02 | Scritto da La Redazione

Ma quale fascista! Enrico Montesano è un provocatore che fa tristezza

Ma quale fascista! Enrico Montesano è un provocatore che fa tristezza
È stato un grande comico, al cinema e in TV. Da anni, però, non se lo filava più nessuno. Allora, affamato di visibilità, ha deciso di dare scandalo. Prima, nei tempi più duri del Covid, facendo il capopopolo dei No Vax. Ora, a Ballando con le stelle, indossando la maglia della X MAS. Risultato: cacciato dalla Rai, ma di nuovo protagonista. E ora che cos’altro si inventerà?

Maglietta “nostalgica”: la Rai caccia Montesano

Libero, di Luca Beatrice, pag. 9

Il primo sentimento è quello della tristezza, perché mi fece ridere, perché mi divertiva rappresentando quel tipo di comicità vemacolare e caciottara che ogni tanto ci sta, anche se non è il massimo della raffinatezza né dell’intelligenza, e fuori Roma si capisce meno. Ora, vedere quest’uomo di 77 anni, da tempo fuori dai giri dello spettacolo cinematografico e televisivo, che cerca ancora una volta lo scandalo e la polemica per far parlare di sé, per chi non appartiene al partito degli indignati mette addosso soprattutto malinconia. Alle prove di “Ballando con le stelle“, dunque, Enrico Montesano si è presentato indossando una maglietta con il logo della XMas e sulla schiena impresso il motto “Memento Audere Semper”. Non credo proprio c’entri la nostalgia (tra l’altro l’attore fu a lungo vicino alla sinistra, prima socialista poi Pds), perché qui non si tratta di un hooligan rasato e tatuato o di ultrà di calcio, ma di un comico alle prese con gli ultimi assalti alla ribalta, inseguendo la polemica di giornata per occupare le cronache che altrimenti lo ignorerebbero.

Dire che sia riuscito nell’intento è persino ovvio. Ad accorgersi della maglietta è stata Selvaggia Lucarelli, poi, scoppiato il caso, la Rai è stata (quasi) l’unica a prendere sul serio Montesano e ha scelto di usare il pugno duro. «Quanto accaduto è inaccettabile», ha scritto l’azienda, «chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo». Quindi la decisione di cacciare il comico dalla trasmissione, con grande soddisfazione dell’Anpi («Una scelta doverosa che ha raccolto l’indignazione di tantissime e tantissimi democratici e antifascisti») e le scuse del diretto interessato («Sono profondamente dispiaciuto. Sono un collezionista di maglie, ho quella di Mao, dell’Urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Credo nei valori della Costituzione. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente»), che poi ha comunque precisato che si rivolgerà ai suoi avvocati.
(Continua su Libero Quotidiano)

 

 

 

 

(Nella foto Enrico Montesano con la maglietta “incriminata”)