Pubblicato il 23/09/2022, 15:02 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , ,

MFE ancora più forte in Germania

MFE ancora più forte in Germania
Il gruppo Mediaset mette sul tavolo nuove carte per la sua avventura in terra tedesca. È in questa chiave che va letta la nomina di Katharina Behrends nel ruolo di general manager.

Mfe rafforza il management in Germania

Il Sole 24 Ore, di A. Bio., pag. 3o

Una sede a Monaco di Baviera. E una general manager ad hoc per la supervisione delle attività in Germania, Austria e Svizzera. Il gruppo Mediaset mette sul tavolo nuove carte per la sua avventura in terra tedesca. È in questa chiave che va letta la nomina di Katharina Behrends nel ruolo di general manager. Dall’i ottobre sarà responsabile delle attività corporate nella regione, riporterà al comitato esecutivo di Mfe-Mediaforeurope e gestirà la nuova sede tedesca. Il gruppo di Cologno sembra così voler mettere in chiaro quanto punti su quell’area e sull’investimento che ha portato Mfe a superare i125% di Prosiebensat. Anche perché Katharina Behrends è un personaggio di rilievo, con alle spalle 15 anni trascorsi in Nbc Universal Networks . iltuttodopo aver lavorato per Sky Deutschland, Viacom e A+E Networks. «Grazie a una solida rete di relazioni e all’eccellente conoscenza dell’industria dei media, svolgerà un ruolo fondamentale nella creazione di un gruppo di media paneuropeo» è ll commento del Cfo di Mfe Marco Giordani. «Il nostro obiettivo è affermare e espandere ulteriormente Mfe come uno dei principali media player europei». Dal canto suo Katharina Behrends parla di «impegno a sostenere Mfe per far crescere la sua presenza nella regione di lingua tedesca attraverso un dialogo costruttivo con i partner e gli stakeholder».

Necessità, quest’ultima, che appare senz’altro centrale in Germania, dove è stato accolto con più di un fastidio l’ingresso nel capitale di Prosiebensatdi una Mediaset il cui impegno più urgente ora è sicuramente quello di portare a termine l’inglobamento di Mediaset España, mentre osserva quel che succede in Francia, dopo lo stop alla fusione fra Th e M6. Una ritirata, quest’ultima, determinata dai remedies che sarebbero stati richiesti dall’Antitrust francese visto il peso sul mercato pubblicitario dei soggetti la cui quota combinata arriva a un 75%. Rtl (proprietaria del 48% di M6 che era stato messo in vendita) è stata «inondata di manifestazioni di Interesse» ha detto ieri al Financial Times il ceo Thomas Rabe riferendosi alla procedura, gestita da Jp Morgan, per richiamare possibili acquirenti. I nomi degli interessati che si fanno sul mercato sono quelli dell’ultima tornata e vanno da Vivendi, a Patrick Drahi di Altice. Aquanto risulta al Sole 24 Ore le richieste da parte della banca americana sarebbero arrivate nella serata di martedì, a pochi giorni dalla decisione dello stop alla fusione, presa venerdì. E per presentare un’offerta è stato dato tempo fino a oggi.
(Continua sul Sole 24 Ore)

 

 

 

(Nell’immagine il logo MFE)