MFE ancora più forte in Germania
Mfe rafforza il management in Germania
Il Sole 24 Ore, di A. Bio., pag. 3o
Una sede a Monaco di Baviera. E una general manager ad hoc per la supervisione delle attività in Germania, Austria e Svizzera. Il gruppo Mediaset mette sul tavolo nuove carte per la sua avventura in terra tedesca. È in questa chiave che va letta la nomina di Katharina Behrends nel ruolo di general manager. Dall’i ottobre sarà responsabile delle attività corporate nella regione, riporterà al comitato esecutivo di Mfe-Mediaforeurope e gestirà la nuova sede tedesca. Il gruppo di Cologno sembra così voler mettere in chiaro quanto punti su quell’area e sull’investimento che ha portato Mfe a superare i125% di Prosiebensat. Anche perché Katharina Behrends è un personaggio di rilievo, con alle spalle 15 anni trascorsi in Nbc Universal Networks . iltuttodopo aver lavorato per Sky Deutschland, Viacom e A+E Networks. «Grazie a una solida rete di relazioni e all’eccellente conoscenza dell’industria dei media, svolgerà un ruolo fondamentale nella creazione di un gruppo di media paneuropeo» è ll commento del Cfo di Mfe Marco Giordani. «Il nostro obiettivo è affermare e espandere ulteriormente Mfe come uno dei principali media player europei». Dal canto suo Katharina Behrends parla di «impegno a sostenere Mfe per far crescere la sua presenza nella regione di lingua tedesca attraverso un dialogo costruttivo con i partner e gli stakeholder».
Necessità, quest’ultima, che appare senz’altro centrale in Germania, dove è stato accolto con più di un fastidio l’ingresso nel capitale di Prosiebensatdi una Mediaset il cui impegno più urgente ora è sicuramente quello di portare a termine l’inglobamento di Mediaset España, mentre osserva quel che succede in Francia, dopo lo stop alla fusione fra Th e M6. Una ritirata, quest’ultima, determinata dai remedies che sarebbero stati richiesti dall’Antitrust francese visto il peso sul mercato pubblicitario dei soggetti la cui quota combinata arriva a un 75%. Rtl (proprietaria del 48% di M6 che era stato messo in vendita) è stata «inondata di manifestazioni di Interesse» ha detto ieri al Financial Times il ceo Thomas Rabe riferendosi alla procedura, gestita da Jp Morgan, per richiamare possibili acquirenti. I nomi degli interessati che si fanno sul mercato sono quelli dell’ultima tornata e vanno da Vivendi, a Patrick Drahi di Altice. Aquanto risulta al Sole 24 Ore le richieste da parte della banca americana sarebbero arrivate nella serata di martedì, a pochi giorni dalla decisione dello stop alla fusione, presa venerdì. E per presentare un’offerta è stato dato tempo fino a oggi.
(Continua sul Sole 24 Ore)
(Nell’immagine il logo MFE)