Pubblicato il 07/01/2022, 11:35 | Scritto da La Redazione
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Netflix Italia: la sede romana è guidata da manager americani

Netflix Italia: la sede romana è guidata da manager americani
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la tv in streaming dal primo gennaio ha una sua sede italiana, a Roma dietro via Veneto, con relative imposte pagate nel nostro Paese. Ma i vertici sono tutti statunitensi.

Netflix, le tasse in Italia

ItaliaOggi, pagina 17, di Claudio Plazzotta.

Dal primo gennaio Netflix è ufficialmente sul territorio italiano con una società operativa che registrerà tutti i ricavi fatti dal servizio di streaming in Italia, regolarizzando, quindi, anche il pagamento delle relative imposte sulla Penisola. La Netflix services Italy srl, che prima stava a Milano e si occupava solo di alcuni aspetti del colosso americano, ora si è trasferita a Roma come vera e propria filiale di Netflix in Italia, in via Boncompagni 8-10, villino Rattazzi, con un capitale sociale di 10.010.000 euro controllato al 100% da Netflix Services Holdings by di Amsterdam. Vi lavorano 27 addetti (dati 2021), di cui 10 dirigenti, 14 quadri e tre impiegati. Con un management che, nelle cariche di primissimo livello, è tutto statunitense.

Il presidente del consiglio di amministrazione di Netflix services Italy srl, infatti, è Reginald Shawn Thompson, nato in Canada ma cittadino statunitense; consigliere è Emily Hirsch Catlin, nata in Florida e cittadina statunitense. Ci sono poi tre procuratori: Jean Christophe Berger (nato a Tours, Francia, ma cittadino statunitense), Shannon Lynn Alwyn (nata nel Montana, cittadina statunitense) e Renee Gayle Rodriguez (anch’essa nata nel Montana, cittadina statunitense). Come recita lo statuto, oggetto sociale della società è quello di svolgere «attività connesse alla distribuzione di accessi a Netflix Service (ossia, servizi di abbonamento a livello globale che forniscono agli abbonati l’accesso, attraverso Internet, a prodotti di intrattenimento digitale, quali, a titolo esemplificativo, film, serie multimediali e videogiochi), incluse le attività di marketing, analisi delle preferenze dei consumatori, pubbliche relazioni, sviluppo del business, e qualsiasi altro servizio a supporto di quanto precede».
(Continua su ItaliaOggi)

 

(Nell’immagine il logo di Netflix)