Pubblicato il 10/12/2021, 11:38 | Scritto da Andrea Amato
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Dazn Italia: il 2022 sarà cruciale e da Londra sono pronti a rivoluzionare il management

Dazn Italia: il 2022 sarà cruciale e da Londra sono pronti a rivoluzionare il management
La tv in streaming, che in quattro mesi ha dovuto gestire mille difficoltà nella messa in onda delle partite di Serie A, pare sia prossima a un ricambio di manager nelle posizioni apicali. Perché i fronti aperti sono critici: AgCom, Upa e Tim.

Dazn ha in esclusiva i diritti tv del Campionato di Serie A per 3 anni

È stato un autunno davvero caldo per Dazn che, dopo l’euforia estiva per aver ottenuto in esclusiva i diritti televisivi della Serie A, ha iniziato un percorso davvero tortuoso, a partire già dalla prima giornata del 22 agosto. Disservizi tecnologici, reclami, rimborsi, abbonamenti sotto le stime, ascolti tv autoprodotti che hanno messo sul piede di guerra AgCom e Upa (associazione degli investitori pubblicitari), fino ad arrivare alla richiesta di sconto da parte di Tim, partner finanziario da 340 milioni di euro all’anno. La luna di miele tra l’Ott e la compagnia di tlc è finita con l’uscita di Luigi Gubitosi e Carlo Nardello da Telecom, artefici dell’accordo che ha strappato i diritti a Sky dopo molti anni.

Nelle ultime settimane, però, si notano alcuni movimenti nel management di Dazn: pare, infatti, che dal quartier generale di Londra abbiano deciso di usare i muscoli per rimettere a posto le cose qui in Italia. Da alcuni rumor intercettati da TvZoom, infatti, pare che a fine anno l’amministratore delegato tricolore Veronica Diquattro andrà in maternità e i piani alti dell’Ott coglieranno l’occasione per sollevarla da tutta l’operatività, assegnando a Ughetta Ercolano, Senior Vice President Content Southern Europe, i pieni poteri per rimettere in sesto la difficile situazione italiana. Da Londra, infatti, sono convinti che Dazn Italia sia una Ferrari, ma al momento non ci sia stato nessuno davvero in grado di guidarla.

Comunicazione, pr e immagine

Uno dei tasti dolenti riscontrati dal quartier generale pare essere la comunicazione, affidata a Giusi Viani, ma che in questo autunno ha di fatto preso bordate da tutte le parti: Dazn oggi ha una reputazione davvero bassa. Non è un caso che qualche giorno fa, infatti, sia stato nominato il bravo lobbista Romano Righetti come nuovo External and Public Affairs Director Europe, per sistemare i gravi problemi con la Politica e AgCom.

Gli abbonati a Dazn, poi, avranno notato che nelle ultime settimane è cambiato lo studio dove Marco Cattaneo conduce il programma di raccordo tra le dirette e gli stadi, quello che la Ercolano alla presentazione di luglio aveva pomposamente chiamato The Square. È stato reso più leggibile dal punto di vista televisivo, con luci e grafiche meno bulgare, ma il fatto che abbia subito un profondo restyling dopo soli tre mesi vuol dire che qualcosa era andato storto.

Il caso Napoli

Un caso emblematico dello stato confusionale di Dazn è stato quello della celebrazione per l’anniversario della morte di Diego Armando Maradona a Napoli, con la cerimonia della statua dedicata al Pibe de oro nello stadio partenopeo a lui intitolato. Pare che, inizialmente, la tv in streaming avesse rifiutato la diretta dell’evento, sostenendo di non essere in grado di gestirla e che forse non era così importante per i loro abbonati. Secondo alcune fonti, pare che la conferma alla società Napoli sia arrivata solo all’ora di pranzo, poche ore prima della cerimonia. Scelta giusta, che infatti ha trainato non di poco gli ascolti sulle partite. Ma questa indecisione è solo la dimostrazione che alla struttura manca un po’ di italica sensibilità calcistica e soprattutto capacità di reazione.

È evidente che l’inverno 2022 sarà cruciale per le sorti di Dazn nel nostro Paese, con i fronti aperti AgCom, Upa e Tim e con la necessità impellente di recuperare abbonati per sostenere il business. Perché, dall’altre parte del fiume, c’è sempre Sky pronto e con i motori accesi.

RETTIFICA: abbiamo ricevuto da Dazn la richiesta di una rettifica, che pubblichiamo. «Veronica Diquattro è stata promossa a Chief Revenue Officer Europe, quindi quando tornerà dalla maternità continuerà a mantenere i pieni poteri sull’Italia e su gli altri Paesi del Sud Europa dove Dazn è presente. Ughetta Ercolano, invece, continuerà a occuparsi dei contenuti».

 

@AndreaAAmato

 

(Nell’immagine il logo di Dazn)