Pubblicato il 16/11/2021, 17:05 | Scritto da La Redazione

Gomorra, una storia di successo: vista in 190 Paesi, costata 100 milioni

Gomorra, una storia di successo: vista in 190 Paesi, costata 100 milioni
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la fiction della pay tv giunge all’ultima stagione, in onda da venerdì 19 novembre. «La prima grande serie italiana dal respiro internazionale», dice Antonella D'Errico, Executive vice president programming Sky Italia.

Gomorra all’ultima serie, successo mondiale costato cento milioni

Il Sole 24 Ore, pagina 22, di Andrea Biondi.

«Per il team di Sky e quello di Cattleya» ma anche «per l’industria dell’entertainment italiana, Gomorra ha cambiato il corso delle cose. Portando il sistema a un’apertura internazionale senza precedenti» rappresentando nei fatti «una svolta di modernità nel linguaggio». Così Nils Hartmann, Senior director original productions Sky Italia, ha salutato ieri durante la presentazione alla stampa l’arrivo sugli schermi di Gomorra – Stagione finale. La quinta e ultima serie del cult Sky Original, prodotto da Cattleya in collaborazione con Beta Film, andrà in onda a partire da venerdì 19 su Sky e in streaming sulla piattaforma di casa (Now), per sancire quella che sarà una resa dei conti, con lo scontro finale tra Ciro “l’immortale” e Genny Savastano, ma anche tra e con altri esponenti dei vari clan che via via si sono affacciati sulla scena.

Si chiude così un cerchio iniziato nel 2014 con lo sbarco in video di una produzione nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo omonimo romanzo edito da Mondadori del 2010. Da allora 58 episodi per una serie che ha avuto un costo di produzione di 100 milioni di curo, portando risultati di tutto rispetto. Ha generato circa 40 milioni di ricavi da mercati esteri; è stata venduta in tutti i mercati (190 Paesi); è attualmente un successo in America su Hbo.

La prima serie italiana mondiale

Una serie girata in Italia (Napoli, Ferrara, Roma, Bologna, Trieste, Milano, Reggio Emilia, Salerno) ma anche a Barcellona, in Francia, Germania e Costa Rica, Bulgaria, Inghilterra e Lettonia. «La prima grande serie italiana dal respiro internazionale, che pur raccontando una storia “locale” è stata in grado di farne racconto universale, superando i confini e proiettandola sui mercati di tutto il mondo» dice Antonella D’Errico, Executive vice president programming Sky Italia. Un successo, quindi, ma che ha anche portato con sé tante domande e interrogativi, primo fra tutti quello sui possibili meccanismi di emulazione. Su questo è tranchant il giudizio di Saviano: «In Gomorra non ci sono eroi positivi».
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

(Nella foto Gomorra)