Pubblicato il 08/09/2021, 11:33 | Scritto da La Redazione
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Sky: l’anno nero con 690 milioni di perdite

Sky: l’anno nero con 690 milioni di perdite
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: nel 2020 i ricavi della pay tv satellitare giù dell'11,8% a 2,9 miliardi. Ammortamenti e svalutazioni per 674,6 milioni. La casa madre Comcast mette sul piatto 1,34 miliardi per ripristinare il capitale sociale.

Sky Italia, 690 milioni di perdite

ItaliaOggi, pagina 18, di Claudio Plazzotta.

Sky Italia chiude un 2020 orribile registrando una perdita di 690 milioni di euro, rispetto ai 18,8 milioni di rosso dell’esercizio 2019. È la prima volta che il broadcaster produce un bilancio di 12 mesi con chiusura al 31 dicembre, c’è stato il Covid, il nuovo azionista di controllo Comcast ha introdotto nuove best practice amministrative e sono pure arrivati nuovi principi contabili che hanno consigliato alcune svalutazioni. Tuttavia, l’analisi dei conti di Sky Italia è piuttosto semplice: a fronte di ricavi 2020 scesi dell’11,8% a 2,888 miliardi di euro, i costi della produzione sono addirittura saliti dell’1,1%. Sky, cioè, a differenza di altri, non ha avuto la flessibilità di correlare la sua struttura costi (determinanti i diritti tv dello sport, che si pagano a prescindere) alla netta discesa dei ricavi.

Come spiegano gli amministratori, c’è stato un calo di 178 milioni di euro dei ricavi da abbonamenti residenziali, fermi a 2,39 miliardi di euro rispetto ai 2,57 miliardi del 2019, poiché «cala la base abbonati»; la raccolta pubblicitaria è diminuita di 171 milioni di euro (166 milioni complessivi nel 2020 rispetto ai 337 del 2019); in discesa di 44 milioni di euro i ricavi da installazioni, noleggi ecc, con 24,5 milioni di euro incassati rispetto ai 68,7 milioni del 2019, «per minori nuovi abbonamenti residenziali sottoscritti».

I costi

I costi, invece, hanno seguito dinamiche diverse: i costi della produzione, come detto, sono saliti dell’1,1% a quota 2,865 miliardi di euro. Il costo del lavoro è sceso del 4% a quota 236 milioni di euro. E già a livello di ebitda il bilancio 2020 di Sky Italia presenta un rosso di 213,1 milioni di euro, rispetto ai 196,3 milioni positivi del 2019. Come spesso accade, un bilancio già destinato a chiudere in negativo viene anche usato per fare un po’ di pulizia. Ed ecco, quindi, ammortamenti e perdite durevoli da svalutazioni per 674,6 milioni di euro (rispetto ai 232 milioni del 2019), con, ad esempio, l’azzeramento della voce Avviamento, iscritta a bilancio per 299 milioni di euro.

Il combinato disposto di ammortamenti e svalutazioni ha determinato per Sky Italia un ebit, o risultato operativo, negativo per 887,8 milioni di euro. E l’effetto fiscale positivo ha portato a una perdita finale di 690 milioni di euro, rispetto al rosso di 18,9 milioni del 2019.

La banda larga

Una delle operazioni più rilevanti del 2020 è stato il lancio della ultra banda larga SkyWiFi, partita nel giugno dello scorso anno. Ebbene, va sottolineato come questa iniziativa non sembri avere avuto un grande successo iniziale. Infatti, gli amministratori stessi commentano nel bilancio 2020 di Sky che per la «nuova offerta commerciale Sky WiFi nel corso dell’esercizio sono maturati ricavi pari a 1.091.000 euro». Insomma, continuano gli amministratori di Sky Italia, il gruppo, a fine 2020, si è trovato «con un forte squilibrio patrimoniale, tensione finanziaria, senza però ripercussioni sulla liquidità.
(Continua su ItaliaOggi)

 

(Nell’immagine il logo di Sky)