Pubblicato il 01/10/2020, 17:33 | Scritto da La Redazione
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Sky regina della TV on demand

Sky, è il trionfo dell’on demand

Italia Oggi, pagina 18, di Claudio Plazzotta.

Le tecnologie che mette a disposizione il mondo Sky, soprattutto con l’introduzione del decoder Sky Q, hanno letteralmente mandato in pensione il concetto di palinsesto televisivo. Ovvio, sopravvive la visione lineare per eventi live come quelli sportivi o i notiziari. Ma, per il resto, ognuno fa da sè. È il trionfo dell’on demand, basti pensare che la serie tv Diavoli, tratta dal romanzo di Guido Brera, ha avuto ascolti differiti (ovvero, nei sette giorni successivi alla messa in onda del prodotto) pari al 63% del totale ascolti; la serie Petra, con Paola Cortellesi, è al 61%.

L’ultima stagione messa in onda di Gomorra ha chiuso con il 60% di ascolti differiti, I delitti del Barlume è al 53%, Masterchef al 46%. E anche le audition di X Factor 2020, un prodotto che magari richiama di più alla visione lineare, sono comunque al 35% di ascolti differiti. Peraltro, come spiegano da Sky, «questi sono i dati di Auditel a sette giorni e sono solo dati televisivi, non includono Sky Go e Now Tv Su queste piattaforme la percentuale di visione non lineare è ovviamente più alta. Su Sky Atlantic, per esempio, si viaggia sul 90% di non lineare; su Sky Uno tra il 70 e il 75%.

Contenuti originali

Un universo di ascolti, di contatti, di target, di pianificazioni pubblicitarie che spesso sfugge alle analisi dei dati delle audience giorno dopo giorno. Ed è anche per questo che Sky sta spingendo molto sulla produzione di contenuti originali, come la serie tv We are who we are di Luca Guadagnino, in onda dal 9 ottobre, o Romulus, di Matteo Rovere, con i primi due episodi presentati in anteprima alla prossima Festa del cinema di Roma (dal 15 al 25 ottobre). E poi la serie su Alfredino, il piccolo caduto in un pozzo a Vermicino 39 anni fa; Il Re con Luca Zingaretti; Ridatemi mio moglie con Fabio De Luigi tratto da una sitcom della Bbc; la storia originale Christian con Edoardo Pesce; e le serie annunciate di Niccolò Ammaniti, di Gabriele Muccino, la nuova stagione di Gomorra (l’ultima).

Le clip in rete

Come anticipato, per il momento non si possono ancora sommare le audience televisive, lineari oppure on demand, con quelle sui device digitali, che comunque sono rilevate da Auditel. E anche su questo fronte i risultati di Sky sono importanti. La forza della piattaforma controllata da Comcast è soprattutto nella clippizzazione di contenuti, in particolare sportivi e di news, con video di durata breve.

Tanto per dare qualche numero, Sky è di gran lunga l’editore televisivo dominante nei legitimate streams, ovvero nei video erogati e visti da qualcuno per almeno 300 millisecondi: era poco sopra i 300 milioni di legitimate streams nell’agosto 2019 (con Mediaset poco sopra i 100 milioni), con una crescita a quasi 500 milioni nel settembre 2019, vicino a 600 milioni a gennaio 2020, boom a quasi 700 milioni a marzo, in fase di lockdown, per poi assestarsi a 580 milioni in giugno e scendere sotto quota 400 milioni in agosto.

 

(Nella foto la sede di Sky Italia)