Pubblicato il 01/06/2020, 11:34 | Scritto da La Redazione
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Qui Discovery, mai andati così bene!

Qui Discovery, mai andati così bene!
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: il successo di cambio moglie. L’esplosione della piattaforma Dplay Plus. L’incremento della raccolta pubblicitaria. In una lunga intervista-bilancio il general manager Alessandro Araimo profetizza: “La smart tv cancellerà i confini tra tv tradizionale e piattaforme streaming”.

Alessandro Araimo: “Per Discovery spot sopra la media ma ora puntiamo a più abbonati”

La Repubblica Affari&Finanza, pagina 26, di Luca Pagni.

Discovery è cresciuta negli ascolti nei mesi della quarantena forzata. Cosa ha premiato?

«Direi il mix che abbiamo offerto. Abbiamo seguito l’attualità con programmi come Accordi&Disaccordi, che è uno spazio dell’approfondimento sugli avvenimenti. Ma abbiamo anche avuto la capacità di offrire nuovi programmi di intrattenimento, che non si erano mai visti o visti poco. Abbiamo così dato risposta a una voglia di leggerezza, che dopo aprile è cresciuta in modo importante».

II periodo di emergenza è alle spalle. Con la ripartenza cosa rimarrà di tutto questo?

«Tutto quello che è intrattenimento real life non potrà non tener conto di quanto accaduto. Le storie di vita reale ora sono diverse e anche il pubblico è diverso dopo il coronavirus. Avremo a che fare con un pubblico che accetterà alcune cose e non altre: per esempio, ci sarà una maggiore aspirazione a situazioni che non si possono vivere, per ora. D’altra parte, le persone hanno voglia di socialità, per cui possiamo riproporre situazioni di dating, con le dovute cautele, o situazioni di successo, ma inserite in nuove realtà. La buona accoglienza di Cambio moglie, intercetta una serie di dinamiche molto attuali, ma anche la voglia di vivere in tin contesto diverso. Laura Carafoli, a capo dei nostri contenuti, sta facendo un gran lavoro in questo senso».

Discovery punta motto sullo sport. Quanto vi ha penalizzato il blocco delle competizioni?

«Tutto sommato siamo meno penalizzati di altri. Sulle Olimpiadi, ovviamente, abbiamo lavorato di archivio ma si tratta di un rinvio. Ciclismo e tennis, anche se molto compressi, confermano la loro stagione. II golf, dal 17 maggio, è ripartito. E ora ripartirà il biliardo, che non sembra ma ha un grande seguito di appassionati. Siamo impegnati a capire cosa accadrà della prossima stagione del basket: c’è la volontà di continuare a investire, ma servirà chiarezza sul tipo di prodotto sportivo che verrà offerto. Ci sono discussioni in corso».

Dopo l’emergenza coronavirus cambieranno i vostri programmi? E, soprattutto, viene confermato il piano di investimenti o sarà ridimensionato?

«Lo confermiamo. Anche se ci sarà una riallocazione per far crescere le piattaforme digitali. La base abbonati di Dplay Plus è più che raddoppiata in poche settimane. C’è uno spazio per dare maggiore accelerazione al progetto di un Ott che abbia una forte componente premium. Continueremo a lavorare per ampliare la library di contenuti premium nazionali che può trainare ancora abbonamenti ed integrare quella, praticamente sterminata, internazionale».

 

(Nell’immagine il logo di Discovery Italia)