Pubblicato il 06/05/2020, 11:32 | Scritto da La Redazione
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Sui diritti Tv della serie A piomba un colosso milionario

Sui diritti Tv della serie A piomba un colosso milionario
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: il fondo internazionale Cvc, che ha precedenti nella Formula 1, nel MotoGp e nella Premiership Rugby, vuole entrare in società con la Lega. E gestire il business televisivo per i prossimi 10 anni.

Calcio, il fondo Cvc irrompe nella Serie A

Il Sole 24 Ore, pagina 10, di Andrea Biondi e Carlo Festa.

Calcio fermo ai box da due mesi, ma perla Serie A questa prima parte del 2020 potrebbe anche finire per essere il momento di un’importante svolta: l’apertura ai fondi d’investimento internazionali. E la controparte che ha bussato alle porte dei club della massima serie italiana non è l’ultima arrivata trattandosi del fondo Cvc: 82 miliardi di dollari investiti in asset e il controllo in Italia, fra gli altri, di Sisal e Recordati. Come già anticipato dal Sole 24 Ore il fondo ha avviato discussioni con la Lega Serie A per presentare una proposta che avrebbe come risultato l’entrata in società proprio con la Lega. Il tutto per valorizzare il brand calcio, a partire dai diritti Tv in vendita dal 2021, alla scadenza del contratto con Sky e Dazn.

Insomma una proposta miliardaria che arriva a maturazione proprio in questo periodo di emergenza coronavirus con lo stop alla Serie A e in attesa di sapere se e quando il campionato riprenderà e di capire come termineranno le discussioni fra Lega Serie A e broadcaster sull’ultima rata da 233 milioni che ancora manca all’appello. Ma la proposta di Cvc ha dietro di sè un paio di mesi di discussioni, nel solco, a guardar bene, di quanto annunciato dallo stesso presidente Paolo Dal Pino al momento del suo arrivo in Lega. Dal Pino aveva segnalato che occorreva «accelerare la trasformazione della Lega Serie A in una media company competitiva su scala internazionale» oltre alla necessità di «sconvolgere il meccanismo attuale che è passivo e probabilmente fa perdere delle opportunità».

Trattativa in corso

Parole che forse in questo momento assumono un significato anche più chiaro in considerazione della proposta miliardaria arrivata per partecipare al business della Serie A e che, se tutto andrà secondo le attese, potrebbe essere formalizzata nelle prossime settimane. Al momento i manager di Cvc starebbero ancora discutendo con il presidente della Lega Dal Pino, e con l’amministratore delegato Luigi De Siervo e ci sarebbero ancora parecchi punti da definire, a cominciare dalla governance dell’alleanza tra Cvc e le 20 squadre della massima serie italiana.

Nello specifico, Cvc punterebbe a acquistare una minoranza nella società proprietaria dei diritti tv. Il tutto con un’alleanza che dovrebbe durare per i prossimi dieci anni a partire dal 2021, quando scadranno gli attuali contratti. Questa quota di minoranza, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere valutata i,6 miliardi di euro. Il veicolo coinvolto sarebbe Lega Servizi, società controllata dalla stessa Lega Calcio Serie A e chiamata a valorizzare i diritti Tv passando prioritariamente per i bandi previsti dalla Legge Melandri. Da Cvc e Lega Serie A non arrivano commenti sull’operazione, ma l’obiettivo, a quanto ricostruito dal Sole 24 Ore sarebbe quello di replicare un modello ben noto al fondo internazionale con sede a Londra, che nel settore dei diritti in ambito sportivo ha un grande track record.