Pubblicato il 30/04/2020, 18:02 | Scritto da La Redazione
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La Rai sconta i prezzi degli spot

La Rai sconta i prezzi degli spot
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: negli ultimi mesi viale Mazzini ha fatto dumping sui prezzi di listino, mettendo in difficoltà la concorrenza privata. E così si attiva la commissione di Vigilanza.

Il dumping Rai arriva al governo

Milano Finanza, pagina 17, di Andrea Montanari.

Il dumping sui prezzi di vendita degli spot effettuato dalla Rai in questi ultimi mesi, riferito ieri da MF-Milano Finanza, sta per approdare in Commissione di vigilanza e anche al governo. Perché la modalità con la quale la concessionaria della tv di Stato sta proponendo spazi sul piccolo schermo, con sconti che arrivano al 94-96%, sta danneggiando i competitor privati Mediaset, Discovery e La7. A sollevare la questione in sede politica, ieri, stato è l’onorevole di Forza Italia Giorgio Mulé, che ha fatto sapere come l’argomento sarà oggetto di valutazione in Commissione di vigilanza. «Il quotidiano MF-Milano Finanza solleva oggi un enorme problema legato al libero mercato e alla concorrenza sleale in ambito pubblicitario. Il quotidiano evidenzia come in questa fase la Rai venderebbe spazi pubblicitari con sconti addirittura prossimi, al 95% sul prezzo di listino.

Forza Italia alza la voce

È la stessa Rai che, al contrario di tutte le televisioni locali e nazionali, può contare su oltre 1,6 miliardi provenienti dal Canone», si legge nella nota diramata da Mulé, capogruppo Fi in vigilanza Rai. «Già nel 2017 la Commissione di Vigilanza censurò questo comportamento, successivamente l’ha fatto l’Agcom che, da ultimo, lo ha ribadito con una nuova pronuncia attualmente al vaglio del Consiglio di Stato. La politica pirata della Rai a danno del sistema radiotv è condotta non solo da censurare ma da bloccare tempestivamente», aggiunge Mulé.

«Già in passato Fi ha avuto modo di sottolineare con forza questa distorsione, riconosciuta anche da forze dell’odierna maggioranza, Pd in testa. Le enormi difficoltà che attraversa il settore radiotv alle prese con un drammatico calo degli introiti pubblicitari non consente alla Rai di proseguire in questa sua condotta. Chiederò alla prima riunione della Commissione di Vigilanza di farsene carico e di agire di conseguenza».

 

(Nella foto la sede Rai di Viale Mazzini)