Pubblicato il 08/02/2020, 13:30 | Scritto da La Redazione
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Dal 18 febbraio torna la Champions League: le dichiarazioni di Bonucci, Insigne e del Papu Gomez a Sky Sport

Negli ottavi di finale di Champions League, la Juventus affronterà il Lione, l’Atalanta il Valencia e il Napoli se la vedrà col Barcellona

Dal 18 febbraio riparte su Sky la UEFA Champions League 2019/20 con le partite degli ottavi di finale. In attesa di dare la parola al campo, Sky ha realizzato delle interviste esclusive a tre giocatori simbolo delle squadre italiane ancora in corsa: Leonardo Bonucci, Alejandro “Papu” Gomez e Lorenzo Insigne. Nelle interviste, in onda su Sky Sport Football, il difensore della Juventus, il fantasista dell’Atalanta e il capitano del Napoli rivivono il girone di qualificazione delle rispettive squadre con aneddoti, curiosità e uno sguardo alle avversarie degli ottavi: Lione, Valencia e Barcellona. Sky trasmetterà tutti gli incontri della fase finale della UEFA Champions League 2019/20, fino alla finale del prossimo 30 maggio a Istanbul. Anche per la stagione 2020/21, tutti i match della competizione saranno in diretta su Sky.

Le dichiarazioni di Leonardo Bonucci

«Lo splendido gol di Dybala contro l’Atletico Madrid, che ha dato il primo posto alla Juve nel girone. Per loro era un precedente negativo entrare nel nostro stadio. Da subito abbiamo approcciato la partita in maniera tosta sapendo che quando scendi in campo per questa maglia, non ti puoi accontentare del pareggio, anche se l’obiettivo l’hai raggiunto. Devi giocare per vincere. Abbiamo creato e attaccato facendo un ottimo primo tempo poi abbiamo trovato questa perla di Paulo che da una posizione quasi impossibile ha trovato l’angolino perfetto. Ero lì davanti a Oblak e gli ho fatto segno “Tira forte” perché ero davanti, non ero in fuorigioco e lui non poteva vederla perché aveva messo due uomini in barriera. Ho detto “Tira più forte che puoi” ma non pensavo che tirasse in quel modo».

Sul Lione, avversario della Juventus agli ottavi di finale
«
Da quello che ricordo delle precedenti partite, la tifoseria locale è molto calda e nel loro stadio nuovo si sentono ancora di più. Troveremo un’atmosfera elettrica perché si respira il calcio e, soprattutto in una notte di Champions, è un’emozione diversa. Ci aspetta una grande partita perché Garcia ha assemblato tanti giovani, tecnici e molto veloci, quindi ci sarà da prestare molta attenzione. Però noi sappiamo qual è il nostro compito, è quello di andare avanti e arrivare fino in fondo al sogno ed è fondamentale uscire da Lione con un risultato positivo».

Le dichiarazioni di Alejandro “Papu” Gomez

L’ultima partita in casa dello Shakhtar
«Quella partita pensavo di non giocarla. Mi faceva malissimo la gamba. Parlavo con il dottore e non credevo di farcela. Non riuscivo a muovermi. Mi faceva malissimo, non riuscivo a correre. Allora abbiamo cominciato a lavorare con i fisioterapisti, con il dottore, una puntura e sono riuscito a giocare. Incredibile! Ho fatto assist e ovviamente mi sono gestito nella miglior maniera. Il destino ha voluto che passassimo il turno. Il destino a volte ti fa questi scherzi: io sono andato a Kharkiv per giocare la Champions con il Metalist. Non sono riuscito e me ne sono andato per la guerra e sei anni dopo vado a giocarmi la qualificazione di Champions con l’Atalanta».

Sul Valencia, avversario dell’Atalanta agli ottavi di finale
«Mi piace il calcio spagnolo, lo seguo, non so se il Valencia abbia qualcosa più di noi. Le squadre spagnole giocano sempre molto bene. Penso che ce la possiamo giocare alla pari e che possiamo sorprenderli per il nostro modo di giocare. Speriamo di passare il turno. Era il rivale che volevamo, nessuno voleva prendere i big. La partita è 50 e 50».

Le dichiarazioni di Lorenzo Insigne

La vittoria all’esordio contro il Liverpool e il pareggio contro il Salisburgo
«Sapevamo che dovevamo fare una partita stratosferica contro il Liverpool perché sono i Campioni d’Europa, però anche consapevoli che ogni partita che abbiamo disputato contro di loro abbiamo fatto una grande partita. E l’abbiamo dimostrato col risultato, perché li abbiamo battuti di nuovo e siamo diventati, tra virgolette, un po’ la bestia nera del Liverpool perché tra andata e ritorno abbiamo preso 4 punti e questa è una grande soddisfazione. Contro il Salisburgo siamo usciti con un pareggio che è servito a tanto. C’era però tanta amarezza e delusione dopo la partita perché volevamo passare il turno con due giornate d’anticipo e non ci siamo riusciti. Poi, nel dopopartita, è successo un po’ di casino che si poteva evitare. Un po’ colpa di tutti, però ora non bisogna pensare al passato. La cosa importante è che siamo rimasti compatti e uniti tutti insieme».

Il Barcellona e il primo confronto a distanza con Messi
«Messi ha delle doti che non ha nessuno. Ha un “uno contro uno” da invidiare. Io sono innamorato di lui come calciatore e come persona perché rispetto ad altri calciatori non si sente troppo parlare della sua vita privata. E’ uno molto riservato e questo gli fa onore. Penso che sia un campione anche fuori dal campo. Dopo Maradona è il giocatore più forte al Mondo. Sempre prima Maradona».

(nella foto Alejandro Papu Gomez)