Pubblicato il 17/10/2019, 12:03 | Scritto da La Redazione

Oggi in edicola: pronta la nuova RaiPlay con Fiorello. Anche i tedeschi contro Netflix

Oggi in edicola: pronta la nuova RaiPlay con Fiorello. Anche i tedeschi contro Netflix
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: la piattaforma OTT della Rai debutterà il 4 novembre. In Germania ProSiebenSat.1 spinge il suo servizio streaming a pagamento.

Conto alla rovescia per RaiPlay

Italia Oggi, pagina 23, di Andrea Secchi.

Il D-day sarà il 4 novembre. Allora la nuova versione di RaiPlay, la piattaforma in streaming della Rai, sarà battezzata ufficialmente e dovrà essere pronta, insieme con tutta l’infrastruttura messa in piedi in questi mesi, a sopportare il carico del nuovo show di Fiorello o meglio delle connessioni di chi vorrà vederlo. Perché per la prima volta l’emittente pubblica ha pensato a un contenuto da trasmettere appositamente in live streaming, un contenuto di peso che solo la prima settimana andrà in onda contemporaneamente anche su Rai1. E per tenere fede al piano editoriale che ha come obiettivo quello di avere un offerta adeguata alle attuali sfide del mercato, la Rai ha lavorato sulla nuova piattaforma streaming «rifatta completamente da zero», come ha spiegato Stefano Ciccotti, chief technology officer dell’azienda.

In Germania, ProSiebenSat.1 organizza la risposta a Netflix

Les Echos, pagina 23, di Marina Alcaraz.

Mentre Netflix, Amazon Prime Video e altri si stanno sviluppando in Europa, viene organizzata la risposta dei canali tradizionali. In Germania, il gruppo ProSiebenSat.1 ha lanciato la sua piattaforma Joyn a giugno attraverso una joint venture 50/50 con Discovery. Gratuito per il momento, offre sia contenuti “live” che contenuti dedicati (commedie, ecc.). «A circa 100 giorni dal lancio, abbiamo più di 4 milioni di utenti attivi al mese», afferma Max Conze, CEO di ProSiebenSat.1, in un’intervista a Les Echos a margine di Mipcom, il più grande mercato dei contenuti audiovisivi. Nel 2020 la piattaforma sarà arricchita da un’offerta a pagamento, il cui prezzo non è stato ancora annunciato, con meno pubblicità e più contenuti. «Gli spettatori avranno molta scelta. La migliore analogia è probabilmente con Spotify», afferma Max Conze.

 

(Nell’immagine il logo di RaiPlay)