Pubblicato il 10/04/2019, 18:35 | Scritto da Carlo G. Lanzi
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Su Joi torna Murphy Brown, revival della storica serie con Candice Bergen

Nate liberal, Candice Bergen e Murphy Brown tornano con lo stesso spirito battagliero degli Anni ’90, attaccando senza timori il Presidente Trump ed i suoi sostenitori

Murphy Brown,  la storica e pluripremiata sitcom, che ha segnato un’epoca raccontando la vita dell’omonima anchorwoman, debutta su JOI  domani  alle ore 21.15.

Le guest star

Hillary Clinton è la prima guest star del revival: segretario di Stato durante la presidenza Obama quindi candidata sconfitta alle presidenziali 2016, si presenta negli uffici di Murphy per un posto da segretaria: «Sono molto esperta di mail», afferma con autoironia l’ex First Lady…Tra le altre special guest spiccano Bette Midler, Katie Couric e Brooke Shields.

Il ritorno di Murphy

Il ritorno di Murphy – a 30 anni dall’esordio e a 20 dall’addio alle scene – non è indolore. Il mondo dell’informazione è totalmente cambiato. Imperano cable news, social media e fake news. Anche il clima politico e culturale non è più quello degli Anni ‘90: Murphy ha lasciato il mondo delle news che Woodward e Bernstein erano due eroi. Ora la Casa Bianca accusa la stampa di essere nemica del popolo e di diffondere notizie false. Come reagirà a tutto questo, l’ostinata giornalista televisiva di base a Washington D.C.?

Gli episodi

Nate liberal, Candice Bergen e Murphy Brown tornano con lo stesso spirito battagliero degli Anni ’90, attaccando senza timori il Presidente Trump ed i suoi sostenitori (Fake News e I (Don’t) Heart Huckabee, rispettivamente primo e secondo episodio). Nel terzo (#MurphyToo), il tema è quello delle molestie sessuali: le allusioni a Les Moonves, l’ex mogul CBS accusato di molteplici abusi, sono altrettanto limpide e senza scrupoli.

La storia di Murphy

Con le sue storie ispirate all’attualità ed alla politica rilette in chiave satirica, Murphy Brown raggiunge la massima notorietà quando Dan Quayle (44º Vicepresidente degli Stati Uniti d’America), nel corso della campagna presidenziale del 1992 stigmatizza lo stile di vita della protagonista in un discorso elettorale.

La Murphy del serial, infatti, oltre ad essere una reporter scontrosa, ostinata e incasinata, è un’orgogliosa mamma single, elemento che contribuisce a farne un personaggio di forte rottura verso il passato. Intanto, nell’’88 (anno del debutto di Murphy Brown), il Presidente degli U.S.A. era il repubblicano Ronald Reagan, seguito da George W. Bush e quindi dal democratico Bill Clinton. In Italia sono ben nove, i presidenti del Consiglio succedutisi tra il 1988 e il 1998: Giovanni Goria, Ciriaco De Mita, Giulio Andreotti, Giuliano Amato, Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi, Lamberto Dini e Massimo D’Alema.

I protagonisti

Candice Bergen, che interpreta l’agguerrita conduttrice della trasmissione FYI (poi Murphy in the Morning), con Murphy Brown ha vinto cinque Emmy e due Golden Globe. Nel cast, riconfermati gli storici Faith Ford (Corky), Joe Regalbuto (Frank), Grant Shaud (Miles), Charles Kimbrough (Jim), cui si aggiunge Tyne Daly (Phillis).

 

(Nella foto Murphy Brown)