Pubblicato il 25/03/2019, 19:00 | Scritto da Tiziana Leone

Salvatore Esposito: Non giudico Genny Savastano, altrimenti non potrei interpretarlo

Morto Ciro, per Genny Savastano comincia una nuova vita, in cui la priorità sarà salvare  la moglie e il figlio dalla camorra

Ancora un’evoluzione, ancora un cambiamento importante. Genny Savastano, interpretato da Salvatore Esposito, cambia ancora una volta pelle e nella quarta stagione di Gomorra, al via su Sky Atlantic venerdì prossimo, lascia la strada per entrare negli uffici dell’alta finanza. Stanco di combattere la guerra di droga, il figlio di Don Pietro cerca la libertà dalle legge dei rioni di Napoli, dove è cresciuto ,per dare una speranza di vita diversa al figlio e a sua moglie Azzurra (Ivana Lotito).

Per questo cercherà di scendere in affari con i colletti bianchi dell’alta finanza lasciando a Patrizia (Cristiana Dell’Anna) la gestione della piazza di Secondigliano, stringendo accordi con Sangue Blu (Arturo Muselli) e Valerio (Loris de Luna). Un equilibrio precario, dove nessuno può fidarsi di nessuno.

«Come sempre Gomorrra è in grado di raccontare la sintesi del nostro tempo, se non ammazzi verrai ucciso, se ti fidi verrai imbrogliato, se non fotti verrai fottuto», dice Roberto Saviano, dal cui libro è stata tratta l’intera serie, diretta oltre che da Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Enrico Rosati e Ciro Visco, da Marco D’Amore, interprete di Ciro. Un salto dalla recitazione alla regia voluto dall’attore e “concesso” da Cattleya che produce la serie oltre che da Sky che insieme hanno già messo in cantiere la quinta stagione. Ci sarà ancora Genny? A TvZoom, Salvatore Esposito risponde così…

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Tiziana Leone

(nella foto Salvatore Esposito)