Pubblicato il 14/05/2017, 12:01 | Scritto da La Redazione
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Stipendi Rai, quattro consiglieri portano l’azienda in tribunale

Stipendi Rai, quattro consiglieri portano l’azienda in tribunale
La motivazione è la mancata remunerazione a fronte dell’impegno e della responsabilità che devono sostenere. Così su Il Messaggero.

Sono Arturo Diaconale, Carlo Freccero, Guelfo Guelfi e Giancarlo Mazzuca.

 

 

Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 17

 

Stipendi Rai, quattro consiglieri portano l’azienda in tribunale

 

Quattro consiglieri di amministrazione su otto portano la Rai in tribunale per la mancata remunerazione a fronte dell’impegno e della responsabilità che devono sostenere. Sono Arturo Diaconale, Carlo Freccero, Guelfo Guelfi e Giancarlo Mazzuca. « In quanto pensionati – scrivono in una lettera in terza persona – continuano a non percepire alcun compenso, sia pur modesto, anche se sono stati eletti dal Parlamento e nonostante le indubbie responsabilità oggettive del loro incarico. E debbono, anzi, pagare, di tasca propria la polizza annuale dell’assicurazione in grado di proteggerli, economicamente parlando, da eventuali errori amministrativi». H riferimento è ai rischi di danno erariale a cui sono sottoposti anche loro quando approvano gli atti in cda. E perciò, in mezzo al dibattito sul tetto dei 240 mila euro per i compensi degli artisti della Rai, scoppia il caso «paradossale», lo definiscono i firmatari della lettera, degli emolumenti dei consiglieri. Un caso che in realtà aveva già fatto capolino e che ha evidenziato ancora una volta divergenze tra i vertici Rai. Il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto infatti, da manager, non opporrebbe resistenze all’idea di un compenso per i consiglieri. La presidente Monica Maggioni invece non è mai sembrata troppo entusiasta.

 

(Nella foto, la statua equestre di Viale Mazzini)