Pubblicato il 09/01/2017, 15:30 | Scritto da Carlo G. Lanzi

I giornalisti Rai contro Francesco Merlo: “Non metta in dubbio la nostra professionalità”

I giornalisti Rai contro Francesco Merlo: “Non metta in dubbio la nostra professionalità”
L’ex consulente dell’area informazione di viale Mazzini, ieri ospite di Lucia Annunziata a “In 1/2 ora”, ha attaccato duramente il sindacato, che non ha aspettato a rispondere. Ecco lo scambio di “gentilezze”.

Rai: “Rispetto per i giornalisti”

«Mesi e mesi di stalking corporativo, da parte di sindacato, Cda e commissione di vigilanza condotti contro me e Verdelli perché ci consideravano degli intrusi e hanno fatto di tutto perché ci dimettessimo». È stato durissimo Francesco Merlo, editorialista de La Repubblica ed ex consulente dell’area informazione di viale Mazzini, ieri su Rai 3 ospite di Lucia Annunziata a In 1/2 ora. Altrettanto dure le risposte, come quella dell’ufficio stampa Rai: «I giornalisti Rai meritano il massimo rispetto per l’impegno e la professionalità che ogni giorno mettono nel loro lavoro. In riferimento alle dichiarazioni del giornalista Merlo nel corso della trasmissione In 1/2 ora, la Rai ribadisce che a nessuno è consentito mettere in dubbio la correttezza e la professionalità dei giornalisti che quotidianamente lavorano nel servizio pubblico radiotelevisivo per fornire ai cittadini italiani un’informazione corretta ed equilibrata, tantomeno quella di chi – impegnato ogni giorno sul territorio nelle sedi regionali – si trova sovente a far fronte ad emergenze e difficoltà».

Anche il sindacato dei giornalisti della tv di Stato, Usigrai, tirati direttamente in ballo da Merlo, hanno commentato l’intervista attraverso il segretario Vittorio di Trapani: «Francesco Merlo non conosce vergogna. È venuto in Rai, ha contrattato uno stipendio da 240mila euro e clausole uniche nella storia del Servizio Pubblico, come il peggiore dei marinai ha abbandonato la nave un attimo prima del naufragio. L’unico che si è accorto del passaggio di Merlo in Rai è il cassiere che gli ha dovuto pagare il lauto stipendio. Se noi siamo stati i suoi stalker, lui è stato il mobbizzatore della Rai che vuole le riforme: insulta, si fa chiamare in Rai, prende i soldi (tanti!), non produce nulla e scappa».

 

(Nella foto Francesco Merlo)