Rassegna Stampa – Non è la Rai. Sarà forse Magnolia?
Rassegna Stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 2, di Carlo Tecce
NUOVI SBARCHI
Nomine Dopo Dallatana a Rai2, ecco un’ altra fondatrice della casa di produzione
Non è la Rai. Sarà forse Magnolia?
Ormai c’ è un’ altra Rai – che viene da fuori, spesso dai giri milanesi – che comanda in viale Mazzini. Un’ altra Rai che Antonio Campo Dall’ Orto , amministratore delegato con poteri enormi, ex capo di Mtv e di La7, ha impiantato nei canali e, soprattutto, al settimo piano. Dove si assumono le decisioni e, dunque, anche le persone.
Il borsino di queste ultime settimane registra tre ingressi: Massimo Coppola , ex Mtv, consulente esterno “per lo sviluppo di una cultura visiva per l’ informazione e il supporto al posizionamento del marchio”; Francesca Canetta , vicedirettore di Rai2; Alessandro Lostia , vicedirettore di Rai3. Canetta ha risposto alla convocazione del direttore Ilaria Dallatana . Assieme fondarono la società di produzione Magnolia. Chi manca per la riunione definitiva della triade? Giorgio Gori , al momento impegnato come sindaco di Bergamo. Chissà se la Rai2 di Dallatana e Canetta boccerà le proposte di Magnolia.
Oltre al conflitto di interessi che s’ affaccia dal passato, c’ è la tendenza Campo Dall’ Orto che prevale: sin dai tempi di La7, Cdo (così viene chiamato in sigla) è sovente attratto dai programmi acquistati all’ esterno. Vuole sperimentare, ma comprare ha un prezzo e, a volte, una perdita.
Forse Coppola è ricordato da un’ esigua porzione del pubblico di Rai3 per il ruolo di allenatore a Masterpeace, uno dei più eleganti fallimenti della televisione pubblica: la trasmissione inventata per scoprire i talenti della letteratura è finita nel disinteresse generale, che non c’ entra niente con la cultura.
Proprio a Rai3, accanto a Daria Bignardi (fidata di Cdo), è appena arrivato Lostia.
Il punto sbarchi di viale Mazzini è sempre affollato e non sarà libero nei prossimi mesi, che coincidono con il palinsesto autunnale e le nomine dei telegiornali. Per adesso, l’ unica promozione di rilievo riguarda Andrea Fabiano , capo di Rai1, già vice di Giancarlo Leone.
Questa previsione, anzi questa certezza agita i sindacati e le associazioni interne che imputano a Cdo scarso riguardo nei confronti dei dipendenti. Ma dai vice di Dallatana e Bignardi ai dirigenti che ha dispiegato attorno a sé, s’ intuisce che Campo Dall’ Orto abbia intenzione di lavorare soltanto con un gruppo di fiducia. Così ha creato un’ altra Rai.