Pubblicato il 12/03/2016, 16:31 | Scritto da La Redazione

Rassegna Stampa: Vivendi sale in Telecom ora ha il 24,9%. Primo sì alle torri di Mediaset

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 27, di Sara Bennewitz

Vivendi sale in Telecom ora ha il 24,9 per cento

Primo sì alle torri di Mediaset

Il gruppo francese è arrivato alla quota massima oltre la quale scatta l’obbligo dell’Opa. Placet del cda di Inwit a Ei Towers

 

MILANO. Vivendi ha comprato un quarto di Telecom Italia. In meno di un anno il colosso francese, partendo dall’8% ricevuto da Telefonica in cambio di Gvt, ha rastrellato in Borsa fino al limite della soglia d’Opa, vale a dire il 24,9%. Nè Telco, nè prima Olimpia, avevano mai avuto una presa così salda: Vivendi senza pagare premi di maggioranza e senza scatole indebitate, ha rilevato il controllo di fatto di Telecom investendo circa 3,6 miliardi. A fine 2015 il gruppo francese aveva iscritto a bilancio il 21,4% di Telecom a 3,3 miliardi ( o 1,14 euro per azione), poi approfittando della debolezza del titolo dopo il piano dello scorso 16 febbraio, in un mese Vivendi si è comprata un altro 3,5% del capitale salendo al limite della soglia d’Opa. E più si consolida Vivendi, più sfuma l’idea di Stephane Richard ad di Orange, di un matrimonio italo-francese. «Non c’è nessun dossier sul tavolo tra Orange e Telecom ha commentato ieri il presidente di Telecom Giuseppe Recchi -. E’ una fantasia che richiede un’assunzione di responsabilità da parte di chi spesso ne parla, dando anche segnali contrastanti». Sempre ieri il cda di Inwit (torri Telecom), ha dato il suo via libera in via preventiva a un eventuale acquisto delle torri di Ei Towers (Mediaset), valutate in circa 200 milioni. Ma è un’opzione che si verifecherà solo se Telecòm dovesse preferire l’offerta di Ei Towers per il controllo della stessa Inwit, a quella del tandem Cellnex F2i. Ma il solo fatto di poter contare su un introito teorico di 200 milioni, permetterà a Ei Towers di portare la sua proposta per il 29,9% di Inwit fino a 5,3 euro per azione, mentre la coppia italo-spagnola vorrebbe fare di più dei 4,5 euro dello scorso dicembre, ma difficilmente si spingerà fino a 5,3 euro. Anche perché la coppia Cellnex-F2i punta a rilevare il 45% di Inwit in mano a Telecom lanciando anche l’Opa sul 40% flottante sul mercato. In totale sarebbe un’offerta da oltre 2,5 miliardi di cui 1,3 miliardi per il 45% in mano a Telecom e 1,2 miliardi per l’Opa. Mentre Ei Towers metterebbe sul piatto 950 milioni per il 29,9%, rientrando poi di 200 milioni grazie alla vendita delle proprie torri. Ad ogni modo la valutazione sull’opportunità di accettare un’offerta più generosa per una quota di co-controllo o una forse più avara ma per tutta Inwit spetterà al consiglio di Telecom Italia convocato per il prossimo 17 marzo, che oltre alla vendita delle torri dovrà approvare i conti 2015 e fare il punto sia sul Brasile che sul taglio dei costi chiesto dai francesi di Vivendi. Ma non si può escludere che proprio quel cda sia costretto ad affrontare qualche tema di governance. A prescindere dalle smentite, continuano a rincorrersi le voci di un cambio ai vertici di Telecom prima della scadenza del mandato prevista nell’aprile 2017. Inoltre, alcuni dirigenti di Telecom sono in uscita tra cui il direttore brand e media Carlotta Ventura che dovrebbe approdare in Acea, ma anche il responsabile di Open Access Stefano Paggi e il suo vice Andrea Parisi dovrebbero lasciare l’azienda.