Pubblicato il 07/03/2016, 13:30 | Scritto da La Redazione

Netflix si riprende “House of Cards”? No, ma un tweet stuzzica Sky – Campo Dall’Orto: “Via la nera da ‘Domenica In’. Costanzo: “Mi adeguo”

Netflix si riprende “House of Cards”? No, ma un tweet stuzzica Sky – Campo Dall’Orto: “Via la nera da ‘Domenica In’. Costanzo: “Mi adeguo”
La tv in streaming risponde ambiguamente su Twitter sulla serie cult in onda sulla pay tv. E poi il direttore generale vuole “qualità e meno emozioni facili”. Via il programma di Albano e Romina.

Rassegna stampa: La Stampa, pagina 29, di Gianmaria Tammaro.

Netflix si riprende “House of Cards”? No, ma un tweet stuzzica Sky

Da una parte c’è Sky, con una macchina solida e oliata, capace di offrire al pubblico tutto quello che vuole intrattenimento, tv, sport, informazione e dall’altra c’è Netflix, l’ultima arrivata, forte di una campagna marketing e comunicativa da grandi numeri. Nessuno ne parla, ma uno scontro ancora agli inizi e difficile da mettere a fuoco c’è. Sky sta investendo sul l’online e sull’on demand, ha lanciato la nuova offerta di Box Sets (tutte le serie tv disponibili on line, ciclicamente) e si prepara al ritorno di due dei suoi prodotti più forti: Il trono di spade e Gomorra. Netflix, invece, continua a sondare il terreno, nel tentativo di capire effettivamente di che pubblico dispone (sarà anche per questo che non ci sono stati ancora proclami ufficiali sul numero di abbonati). L’ultimo atto di questa battaglia si è svolta su Twitter, dopo che una fan di House of Cards ha chiesto al profilo ufficiale Netflix quando la serie sarebbe arrivata in Italia come in tutti gli altri Paesi. Le ha «risposto» il Presidente Frank Underwood, il personaggio interpretato da Kevin Spacey, con una finta lettera ufficiale in cui assicura «di stare lavorando senza sosta per riuscirci». Dentro e fuori la finzione, con un click.

Sky non ha rilanciato, preferendo continuare con la policy di sobrietà e pacatezza. E venerdì ha mandato in onda i primi due episodi della quarta stagione di House of Cards, di cui ha ancora l’esclusiva. Non sta cambiando solo il pubblico, ma anche il sistema. La televisione è troppo piccola per ospitare tanta offerta. La domanda, ora, non è chi la spunterà tra Netflix e Sky, ma come lo scontro modificherà l’intrattenimento. Si punterà finalmente sui prodotti online, per tutti, sempre disponibili? O si continuerà a trincerarci dietro vecchi palinsesti, capaci ancora di grandi numeri ma non di rinnovarsi?

 

Rassegna stampa: Il Tempo, pagina 20, Sarina Biraghi.

Campo Dall’Orto: “Via la nera da ‘Domenica In’. Costanzo: “Mi adeguo”

 

Il direttore generale vuole “qualità e meno emozioni facili”. Via il programma di Albano e Romina. E gli ascolti?

Pulizie pasquali anticipate per uno storytelling che dia agli spettatori una nuova «visione» del nostro Paese ma soprattutto crei un vero rapporto tra spettatori e servizio pubblico. Il direttore generale, nonché a.d. della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, va avanti con la sua strategia rivoluzionaria per Viale Mazzini infischiandosene anche degli ascolti, come spiega in un’intervista a Repubblica. Si comincia da domenica prossima stravolgendo il palinsesto di Domenica In visto che il dg CDO vuole in prima serata più qualità e meno emozioni facili e allora basta con la cronaca nera nel programma storico pomeridiano. Se Maurizio Costanzo è pronto «ad adeguarsi», gli ascolti ne risentiranno, e anche le criminologhe ospiti, considerato che Barbara D’Urso su Canale 5 piange e fa piangere tentando di risolvere i casi irrisolti. Un bel colpo di spugna anche su Albano e Romina col loro Così lontani e così vicini, non torna Il dono né il fortunato Ti lascio una canzone. Come dire, incontri strazianti tra ex o parenti lasciamoli alla De Filippi. Meglio dedicarsi alle fiction di qualità che all’«emotainment» tanto a chilo con lacrime obbligate…

Campo Dall’Orto non tralascia i talk show che pur essendo meno rissosi hanno bisogno di «alleggerirsi». È prevedibile che il dirigente voluto dal presidente del Consiglio per cambiare mamma Rai, a cominciare dal pagamento del canone in bolletta, scambierà due chiacchiere con Milly Carlucci che, regina dello spettacolo «leggero» con il suo solido Ballando con le stelle, da due puntate lascia spazio a scontri e frecciate velenose tra concorrenti e giurati, poco ballerini e molto prime donne. Insomma, la Rai cambia verso: tanta qualità e molta riflessione. Condivide il consigliere Franco Siddi: «La Rai guadagnerà ascolti se si caratterizzerà sempre più per la sua identità di servizio pubblico, che non può rinunciare a scelte intelligenti, anche controcorrente rispetto alla tv commerciale». Intanto Renzi va dalla D’Urso promettendo di tutto, dalle pensioni che non si tagliano alla guerra in Libia che non si farà, alle unioni civili fatte. Anche di cultura, parla, raccontando la sua visita alla Reggia di Caserta…

 

(Nella foto Kevin Spacey)