Pubblicato il 03/02/2016, 18:03 | Scritto da Carlo G. Lanzi
Argomenti: ,

Flavio Insinna regala la sua barca a Medici Senza Frontiere, per i soccorsi dei migranti

Che sia in perenne movimento è cosa visibile a tutti, protagonista com’è della “lente” mediatica. Padrone di casa di Affari Tuoi, io narrante di Boss in incognito, protagonista della fiction La classe degli asini, prossimamente su Rai 1, sono solo alcuni degli impegni professionali di Flavio Insinna. E poi. L’innata dedizione per il sociale. Dopo l’incontro al Quirinale con il Presidente Mattarella di ieri, oggi l’attore-showman ha regalato la sua barca a Medici Senza Frontiere, come annunciato dalla nota dell’associazione umanitaria. È norma non scritta, ma comune, che la solidarietà sia silenziosa. Che la notizia che fa notizia non sia mai allegra. Ma quando è concreta e insolita chissà che non si possa “rompere” qualche schema. Una barca, sinonimo di distrazione e spensieratezza, status di benessere, che da oggi però virerà il suo viaggio a sostegno delle difficoltà di chi è costretto a scappare per sopravvivere. E così, come si legge nella nota della onlus: «L’attore e conduttore televisivo ha donato “Roxana”, la sua imbarcazione veloce di 14,80 metri, all’organizzazione medico-umanitaria… a supporto delle attività di soccorso e assistenza in mare lungo le rotte della migrazione verso il continente europeo. Siamo molto grati a Flavio Insinna per questo gesto di grande generosità – ha detto Gabriele Eminente, direttore generale di MSF – e per aver voluto sostenere la nostra azione lungo le rotte della migrazione».

A margine della nota anche i numeri sempre più allarmanti della migrazione in Europa. «Nel 2015 MSF ha effettuato oltre 100mila consultazioni mediche e psicologiche – sulle navi di ricerca e soccorso e nei progetti in Grecia, Italia e Balcani – e ha soccorso 23.747 persone in mare. In Grecia, MSF fornisce assistenza in mare a rifugiati e migranti in arrivo – oltre 62mila da inizio anno di cui almeno 272 hanno perso la vita durante la traversata – e a terra offre cure mediche, protezione, servizi igienici e beni di prima necessità nelle Isole del Dodecaneso così come a Lesbo e Samo».

 

Erika Barbacelli

 

(Nella foto Flavio Insinna)