Pubblicato il 02/01/2016, 16:31 | Scritto da La Redazione
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Rassegna stampa – Da Mastelloni a Timperi, le bestemmie sulla tv di Stato

Rassegna stampa: Il Tempo, pagina 13, di R.C..

Da Mastelloni a Timperi La blasfemia sulla tv di Stato

Calciatori, showman e concorrenti di reality in flagrante.

Calciatori squalificati, conduttori televisivi multati, concorrenti di reality show espulsi. Gogna mediatica e sanzioni pesanti non risparmiano i bestemmiatori. L’ultimo caso riguarda quello di Stefano Esposito, senatore del Pd ed ex assessore della giunta Marino, che venne sorpreso in flagranza di bestemmia qualche mese fa da un consigliere di minoranza. Esposito fu addirittura ripreso con lo smartphone e fu costretto a chiedere scusa, non omettendo però di difendersi e passare al contrattacco accusando il centrodestra di «moralismo». La blasfemia, reato fino al 1999 poi depenalizzato, è considerata perseguibile penalmente in altri Paesi europei. In Italia, pur depenalizzata, è punita con una sanzione amministrativa: una multa da 51 a 309 euro.

La casistica in tutti i campi racconta di come la nostra società sia ben poco disposta a indulgere verso chi bestemmia. Nel mondo del calcio, ad esempio, il codice di giustizia sportiva censura il giocatore che bestemmia in campo con l’espulsione e con delle giornate di squalifica, ammettendo anche la prova tv. Il milanista Menez lo scorso campionato fu squalificato per quattro giornate. Pene esemplari anche per l’allenatore Di Carlo e per i calciatori Siligardi, Lanzafame e Capuano. Nel mondo della scuola si trovano casi di alunni bocciati per una bestemmia o sospesi per uno, due, tre giorni. Così come la Cassazione più volte ha escluso scusanti, arrivando a considerare la bestemmia sul luogo di lavoro giusta causa di licenziamento. Nel mondo dello show-bitz non funziona in modo diverso. Sono stati espulsi dai reality show a cui partecipavano il comico Massimo Ceccherini (L’isola dei famosi), Roberto da Crema (La Fattoria), tre concorrenti del Grande Fratello 11 e due concorrenti del Gf12 (uno di loro fu anche multato). Espulsioni anche nelle edizioni nel 2004, del 2007.

Anche il conduttore Rai Tiberio Timperi ha pagato a caro prezzo la sua blasfemia in diretta tv: è stato costretto a pagare una salata multa a viale Mazzini. Anche se il caso più eclatante in questo senso è quello di Leopoldo Mastelloni, allontanato da mamma Rai perché nel 1984 bestemmiò in video durante una puntata della trasmissione Blitz.

 

(Nella foto Tiberio Timperi)